Ci siamo tolti i Ferragnez dagli zebedei! Storia di panettoni e bambole
Chiara Ferragni ha costruito un impero sul niente. O meglio l’ha costruito col materiale imponderabile dei sogni, lo zucchero filato rosa dello “gne gne”
Ci siamo tolti i Ferragnez dagli zebedei!
Giorno fausto è stato quello della scorsa domenica. Alba signanda lapillo dies, avrebbero detto i nostri ben più saggi antenati.
Infatti domenica 18 febbraio, Federico Leonardo Lucia ha fatto le valigie e si è tolto dagli zebedei del popolo italiano e da quelli della moglie Chiara Ferragni.
La sposa invece, lo aveva già fatto idealmente qualche tempo prima, quando è incappata in una storia di panettoni, colombe, bamboline a, pare (siamo in Italia), finta beneficienza, avverando beffardamente la profezia scritta sulla sua maglietta per Sanremo 2023, “Sentiti libera”. Ora lo è.
E dire che anche il 2023 era stato un anno fruttifero visto che, tra alterne vicende, avevamo assistito alla separazione dei Tottis, con Ilary Blasi mollata dal pupone.
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Nel frattempo, però, ci possiamo interrogare sul ruolo degli influencer, questa nuova razza che imperversa nel mondo grazie a Internet ma che in Italia ha trovato particolare accoglienza e usbergo (e te pareva).
Chiara Ferragni ha costruito un impero sul niente. O meglio l’ha costruito col materiale imponderabile dei sogni, lo zucchero filato rosa dello “gne gne” che piace tanto agli italiani, sulle mossettine e le vocine, tutta vestita di rosa come una Barbie padana e i riccioloni biondi a cascata sulle gote rosate anch’esse.
Ed ecco i milioni di follower che hanno abboccato all’amo e che ora sono indagati anche loro dalla magistratura per capire se sono veri oppure no. Magistratura che tra l’altro indaga pure su di lei.
I guai erano iniziati proprio al Sanremo dello scorso anno, quando in un eccesso di megalomania Fedez aveva baciato in bocca Rosa Chemical mentre mimavano un rapporto sessuale tra gli sghignazzi del pubblico, in uno dei punti più bassi raggiunti dalla Rai nella sua storia. Tutti a ridere, tutti a sganasciarsi ma qualcuno, anzi qualcuna, era stata magicamente punta da Sora Invidia e cioè la Ferragni a cui il marito le aveva fregato letteralmente il palco. E per una coppia che esiste solo grazie alla visibilità esterna è un brutto colpo.
E poi, nonostante la coltre di esibizionismo esasperato, occorre richiamare in servizio anche il buon vecchio Freud che diceva che “la biologia è il destino” e alla fine l’influencer è femmina, con buona pace di tutti i “liquidi” dell’universo, e si è sposata un maschio e vederselo spupazzare da un altro maschio può averla, come dire, sanamente turbata.
Stendiamo poi un velo pietoso su quando i Ferragnez per festeggiare un compleanno hanno affittato un supermercato rovesciando e calpestandolo il cibo, dopo i soliti sermoncini social sugli “affamati del mondo”.
Un altro fattore che ha perso la coppia imperiale è stato quello della politica.
I Ferragnez, come noto, “so’ de sinistra”, e non hanno mai lesinato il radical-chicchismo ztlettista e modaiolo, con continui riferimenti a temi mood, come si dice, e cioè femminismo esasperato, Lgbtq e compagnia bella.
La stessa Giorgia Meloni ebbe, giustamente, a impallinare con precisione sintetica e sentito trasporto dialettico, il modello sociale negativo per i giovani rappresentato dai due.
Ora ce li siamo finalmente tolti dagli zebedei o meglio dire dai cabasisi e già qualcuno, chi viveva e prosperava nella cronaca puntuale delle loro gesta eroiche, li rimpiange.
Noi no.