Conduttori tv, Fiorello via da VivaRai 2 e maretta Mentana-La7. Rumor

Fiorello potrebbe lasciare la Rai per la La7, anche Mentana si guarda intorno visti i rapporti tesi con il direttore Salerno

di Redazione Mediatech
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Fiorello via da Viale Mazzini per La7, Mentana in conflitto con Salerno, e Giletti punta alla domenica su Rai1

Le voci corrono veloci in Rai, e seppur l'attenzione di tutti i telespettatori sia ora incentrata sul festival di Sanremo, dietro le quinte di Viale Mazzini circolano rumors alquanto "scottanti". Secondo quanto riporta Dagospia, si vocifera che, finita la stagione di Viva Rai2, a maggio 2024, il 63enne Rosario Fiorello possa lasciare la Rai e "cambiare aria". Lo showman siciliano avrebbe avuto delle interlocuzioni con la7 e il gruppo Discovery. Urbano Cairo, che ha un po’ di soldi da spendere per rafforzare la sua emittente, sarebbe ingolosito dal piazzare un colpo ad effetto, anche visti i deludenti ascolti Rai degli ultimi mesi.

A guardarsi intorno c’è anche Enrico Mentana che, da un po’ di tempo a questa parte, è sempre meno attivo a La7: soprattutto perchè i suoi "specialoni" si sono diradati nel corso dell’ultimo anno e mezzo. Il direttore del TgLa7 avrebbe rapporti complicati (eufemismo) con il direttore della rete, Andrea Salerno, che non sembra più così entusiasta delle proposte del giornalista.

Come scrive Dagospia, è a "bagno maria" anche il futuro in Rai di Massimo Giletti: il conduttore vorrebbe tornare la domenica su Rai1, in una riedizione del suo ex programma, “L’Arena”, ma i dirigenti di Viale Mazzini sembrano più propensi a spedirlo al fronte della prima serata per contrastare Mediaset e La7 con un talk politico.

A proposito di dirigenti Rai: l’amministratore delegato, Roberto Sergio, è convinto di avere buone chance per la riconferma. La ragione è soprattutto politica: se Giorgia Meloni consegnasse la poltrona di Sergio al destrissimo Giampaolo Rossi, viale Mazzini si troverebbe presidiata da due "camerati": Rossi come ad e Gianmarco Chiocci alla direzione del Tg1. Una pendenza a destra fuori da ogni logica persino per la premier. Con il democristiano Sergio di qua e  Chiocci di là, e dietro di loro “sua eminenza” Bruno Vespa, la Rai potrebbe apparire più equilibrata. Il rapporto tra Gianmarco Chiocci e Giorgia Meloni è molto proficuo, al punto che sarebbe stata la stessa premier a chiedere al direttore del Tg1 di intervistare il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, con l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione collettiva sulla guerra e sull’importanza del sostegno economico dell’Italia a Kiev, tema da sempre indigesto non solo all’alleato Matteo Salvini ma anche a un bel pezzo dell’elettorato di Fratelli d’Italia, non così favorevole a svenarsi per gli ucraini.

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