Corrado Sassu star di Casa a Prima Vista tra affari e passioni: "Il mio cuore batte per il Milan e Leclerc. Quella casa con 16 beagle da piazzare..."

La casa più cara che hai venduto in vita tua? "A oltre 3 milioni nel quartiere Coppedè. Ma la soddisfazione più grande è stata un'altra...". Corrado Sassu si racconta ad Affaritaliani.it

Di Giordano Brega

Corrado Sassu (Instagram corradosassu)

MediaTech

Corrado Sassu star di Casa a Prima Vista tra affari e passioni: "Il mio cuore batte per il Milan e Leclerc. Quella casa con 16 beagle da piazzare..."

Casa a Prima Vista è attualmente uno dei programmi più cult della tv, con ascolti monstre su Real Time sia nella versione milanese che in quella romana. E Corrado Sassu è una delle star che hanno conquistato non solo il piccolo schermo, il cuore della gente, ma anche i social: il suo profilo Instagram? Ha ormai superato quota 100mila followers. "Ti senti quasi... un calciatore della squadra della tua città, la gente fa il tifo per te", racconta ad Affaritaliani.it. "La cosa di cui vado più orgoglioso è l'affetto dei bambini". Nato e cresciuto a Roma, simpatizza per i giallorossi ("La squadra con l'inno più bello di tutti"), ma il suo cuore ci svela essere rossonero grazie a Kakà ("Mi ha fatto innamorare del calcio"). Passioni? Golf e Formula 1 (un sogno? "Fare una telecronaca con Vanzini").

The last, but not the least, gli aneddoti sulle case vendute... Ecco l'intervista a Corrado Sassu

Corrado come stai vivendo il tuo successo a Casa a Prima Vista?
"Non ero abituato. Avevo successo nella mia azienda, ma non ero popolare. Sono felice perché ricevo costantemente affetto e supporto. Ti senti quasi... un calciatore della squadra della tua città, la gente fa il tifo per te. E' una bella cosa, gestibile e non mi posso lamentare, non sono uno di quelli che dice 'ah l'invasione della mia privacy...'. Sappiamo tutti che porta pro e contro questa cosa, però sono felice di quello che stiamo vivendo"

Dici che ti senti come 'un calciatore della squadra della tua città'. Dovessi fare un paragone...
"Come un bomber. La cosa di cui vado più orgoglioso è l'affetto dei bambini, perché se arrivi a un pubblico così puro significa che trasmetti qualcosa di bello"
 


Ma se dovessi accostarti a un calciatore in particolare...
"Mi stai chiedendo di che squadra sono? (ride, ndr)"

Se vuoi professare la tua fede calcistica..
"Io sono milanista. Il mio giocatore per antonomasia è sempre stato Kakà, anche per il suo modo di essere: preciso, sempre composto, un ragazzo vecchio stile. La squadra del cuore è il Milan, perché il campione brasiliano mi ha fatto innamorare del calcio quando ero adolescente. Però... attualmente non mi sento nessun giocatore (ride, ndr). Aggiungo una cosa però..."

Prego...
"Ovviamente simpatizzo la Roma e penso che sia la squadra con l'inno più bello di tutti ("Grazie Roma", di Antonello Venditti, ndr). Quando vado allo stadio per vedere Roma-Milan faccio in fretta ad arrivare perché voglio ascoltarlo. Da romano è stupendo"

Dal cuore calcistico al portafoglio. Qual è la casa più cara che hai venduto in vita tua?
"Superava 3 milioni ed era nel quartiere Coppedè (a Roma, ndr). Ne ho vendute due sopra al milione, quella e in precedenza un attico in zona Prati a 1.420.000 euro"

Al di là del prezzo, quale la vendita che ti ha dato più soddisfazione perché hai sentito, tornando al paragone di prima, di aver segnato un gol?
"E' l'attico di Prati perché un avvocato importante ha visto questa casa, ma prima dovevo vendere la sua. Poteva quindi sembra un affare lontano da concludere, ma con il mio team ci siamo messi sotto e vendemmo in un giorno il suo appartamento. A quel punto lui ha fatto l'acquisto. Lì ho capito che 'volere è potere', che quando si è super professionali e sinceri il risultato arriva sempre"

Hai un rimpianto su una vendita che non è andata?
"Sinceramente no, possono esserci state alcune proposte buone rifiutate dai proprietari che in quel momento non erano percepite come interessanti. Magari perché erano arrivate subito dopo l'affidamento dell'incarico, però poi successivamente - facendoli ragionare - siamo sempre tornati sui nostri passi. Spesso accade che uno chiede 10, arriva un acquirente che offre 9 e il proprietario dice 'no è la prima, magari poi arriva uno a 9 e mezzo...' E invece dopo è costretto ad accettare 8 e mezzo dopo sei mesi. Mi spiego meglio...

Prego..
"Il rimpianto è che io sono sincero sulle valutazioni, mettiamo un prezzo di vetrina leggermente più alto, però la cosa che mi dispiace è che molti proprietari sembra pensino 'vuoi chiudere l'affare subito'. E non ti accettano subito la proposta. Però adesso con l'espansione mediatica si fidano un po' di più"

La richiesta più strana...
"Una in particolare, una signora mi chiedeva un appartamento e aveva... 16 beagle da piazzare dentro. Lei però non voleva una villa ma un piano terra. Ho dovuto trovare un giardino e un condominio che accettasse la cosa"

Missione compiuta?
"Sì, a Ladispoli. Era all'inizio della mia carriera"

Al GialappaShow hanno inaugurato in questa stagione l'imitazione del tuo collega Gianluca Torre. Ti piacerebbe capitasse anche a te?
"Sì certo, quando ricevi l'imitazione fa sempre piacere"

Vuoi fare un appello alla Gialappa's?
"No sarebbe da sborone come si dice a Roma (ride, ndr). Però sarebbe carina un'imitazione di tutti e 6 gli agenti (i 3 di Casa a Prima Vista Roma e i 3 della versione di Milano, ndr)

Sei diventato una star tv trattando il tuo settore, ossia quello immobiliare. Ti piacerebbe provare altri tipi di esperienze sul piccolo schermo?
"Ne parlavo recentemente, perché ad esempio ho visto che Ida De Filippo sta facendo un altro programma sui dolci (Pazzi di dolci, su Foodnetwork, ndr). La mia risposta però è no. Altre cose sull'immobiliare ok, perché è quello che so fare meglio, ho più conoscenza e in cui voglio essere riconosciuto dalle persone. Al di là del personaggio, io sono prima una persona. E un imprenditore. Cambiare completamente settore non mi interessa. L'ospitata mi piacerebbe, ma non un programma vero e proprio"

Ospitata in che genere di trasmissione?
"Un talk show o dove si possa parlare a cose inerenti alle mie passioni..."

Quali sono?
"Io adoro giocare a golf - mi ci sono avvicinato da tre anni - e sono stato ospite da Nicola Pomponi (Eurosport, ndr) a fare la telecronaca di un campionato ed è stata una bellissima emozione. E poi c'è l'automobilismo. E un altro sogno..."
 


Quale sarebbe?
"Assistere o stare ospite di qualche Gp e fare la telecronaca con Carlo Vanzini (la voce della F1 di Sky Sport, ndr). In generale programmi di sport, anche calcio. O cose di cucina... Oltre ovviamente l'immobiliare"

Da tifoso di F1 chi è il pilota che hai amato di più?
"In classifica ce ne sono quattro. Il primo è Ayrton Senna, sia come pilota che come personaggio. Michael Schumacher ci ha fatto sognare tutti, grandi e piccini. Attualmente il mio preferito è Charles Leclerc, ma il pilota più forte in pista devo dire che è Fernando Alonso"

Se Corrado Sassu non fosse diventanto un imprenditore di successo nella vendita delle case... chi sarebbe oggi in un mondo parallelo?
"Ne parlavo l'altro giorno con un amico e collega.... Vendere qualcosa è come fosse un'arte, non tutti sono abituati a stare davanti alle persone a proporre qualcosa. Io sono riuscito a farlo con la cosa che per noi italiani è più importante. E la più bella. Ma se avessi dovuto vendere macchine, barche o altro... in qualsiasi settore mi fossi inserito credo che sarebbe andata bene comunque"

Come mai?
"Non è quello che vendi, ma come ti vendi"

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