De Paolini, Manca, Minzolini e Sechi: poker d’assi per la direzione del Secolo
Lo storico quotidiano genovese ceduto da Gedi alla famiglia Aponte starebbe delineando il nuovo assetto, andando "a caccia" del direttore
De Paolini, Manca, Minzolini e Sechi: poker d’assi per la direzione del Secolo XIX
Osvaldo De Paolini, Daniele Manca, Augusto Minzolini e Mario Sechi. In rigoroso ordine alfabetico. Sono i quattro giornalisti che figurano nella lista dei candidati alla direzione del Secolo XIX. Passo indietro: lo storico quotidiano genovese è stato ceduto a fine marzo dal gruppo Gedi (Agnelli-Elkann) alla famiglia Aponte, quella che controlla, tra altro, il colosso della crocieristica Msc. L’operazione sulla testata di Genova rientra in una ampia operazione strategica del gruppo Aponte. E in tanti cercano di approfittare di una situazione che pare assai intrigante, sul piano economico e non solo. Il passaggio di consegne del Secolo XIX fra Gedi e Aponte dovrebbe essere formalizzato dopo l’estate, così nel frattempo i nuovi editori vanno a caccia del loro direttore.
Tre dei quattro papabili oggi sono in forza a testate della famiglia Angelucci: De Paolini (73 anni) è vicedirettore del Giornale, di cui Minzolini (65) è editorialista (ed ex direttore), Sechi (56) è direttore di Libero. Solo Manca (67) è fuori della cerchia dei quotidiani di centro destra, anche lui, però, è sponsorizzato da quell’area politica perché il suo nome è stato fatto dal governatore della Liguria Giovanni Toti che evidentemente non dimentica gli ottimi servigi resi da Manca al gruppo Mediaset. Fatto sta che in questa giostra di nomi, qualcuno potrebbe leggere la voglia di fuggire dal magnate della sanità privata per approdare nel porto di Aponte.
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Uno di quelli più in fuga di altri potrebbe essere Sechi, che secondo indiscrezioni raccolte da Affaritaliani.it, sembra soffrire la robusta perdita di copie registrata a Libero dal suo ingresso e potrebbe soffrire ancora di più l’arrivo, nella galassia Angelucci, della Verità. Minzolini, invece, che in passato ha diretto il Tg1Rai, potrebbe avere il desiderio di tornare su un ponte di comando, dopo aver occupato per un periodo breve proprio quello del Giornale. Dalla testata diretta da Alessandro Sallusti se ne andrebbe volentieri De Paolini, forse per chiudere la carriera con un ruolo di prestigio: dopo aver dialogato con Francesco Gaetano Caltagirone per un clamoroso ritorno al Messaggero, con l’obiettivo di far nascere da zero un dorso economico (progetto poi abortito dallo stesso editore romano), il più anziano della rosa dei candidati al Secolo XIX sarebbe già andato a Ginevra, in Svizzera, per incontrare di persona l’armatore. E dall’incontro, riferiscono i ben informati, sarebbe uscito con molte chance di vincere l’inedita corsa a quattro direzione Genova.
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Si vedrà. Frattanto, c’è da chiedersi come la prenderà Aponte, abituato alla riservatezza elvetica, nell'apprendere che la lista dei candidati direttori per la sua prima testata giornalistica è di dominio pubblico. Chi ha parlato?