Editoria e solidarietà: nasce la Fondazione Il Fatto Quotidiano

Ha preso il via la Fondazione Il Fatto Quotidiano, fondata lo scorso 16 settembre da SEIF (Società Editoriale Il Fatto), Cinzia Monteverdi e Marco Travaglio

Editoria e solidarietà: un connubio non scontato, per un progetto innovativo. Scopo da Fondazione Il Fatto Quotidiano nasce con l'intento di consolidare l'impegno sociale di SEIF per contribuire all’inclusione sociale e alla riduzione delle disuguaglianze, alimentando il dialogo all’interno della società civile e promuovendo progetti solidaristici. In particolare, intende sviluppare progetti dalla chiara misurabilità, il cui impatto sociale potrà essere facilmente riscontrabile per chi deciderà di supportarli, e di mettere in relazione chi può aiutare (la società civile e le associazioni di volontariato distribuite in tutto il territorio italiano) con chi ha bisogno di aiuto.

Il Consiglio di amministrazione della Fondazione Il Fatto Quotidiano è composto da Cinzia Monteverdi (Presidente), Luigi Calicchia (Vicepresidente) e Giorgia Butturi. Attraverso il proprio organo di indirizzo - i cui membri sono Martina Castigliani, Gad Lerner, Elisa Travaglio, Silvia Truzzi ed Elias Vacca - la Fondazione Il Fatto Quotidiano selezionerà e promuoverà i progetti umanitari da sostenere.

Sul sito www.fondazioneilfattoquotidiano.org sarà possibile trovare tutte le informazioni sulla Fondazione Il Fatto Quotidiano e sui suoi progetti sociali, i quali saranno sostenuti anche attraverso crowdfunding attivati grazie alla collaborazione con Tinaba, piattaforma tecnologica che permette di fare donazioni in modo trasparente e senza costi aggiuntivi.

Cinzia Monteverdi, presidente della Fondazione e ad di SEIF, ha dichiarato si è detta orgogliosa di veder nascere concretamente "un progetto in cui abbiamo molto creduto e il cui principio ispiratore è solo uno: affiancare alle nostre parole i fatti concreti, aiutando le realtà che già operano sul territorio nazionale per sostenere le persone in difficoltà. Iniziamo piano piano, in punta di piedi e con modestia, concentrandoci sui primi progetti che prevedono il sostegno a donne vittime di violenze, giovani che non possono permettersi gli studi e categorie sociali particolarmente indigenti. Ci auguriamo che la comunità che segue Il Fatto Quotidiano fin dalla sua nascita – unita a chi non ci segue e ha voglia di fare del bene – possa essere orgogliosa di aderire e partecipare a questa nuova avventura”.