Enrico Ruggeri: "Sanremo? Non guarda ai contenuti. ma ad ascolti e plebiscito. Il rap italiano..." - L'intervista

Enrico Ruggeri a tutto campo: il nuovo album La caverna di Platone, Sanremo, il rap italiano, la sua Inter e poi... L'intervista ad Affaritaliani.it

Di Giordano Brega

Enrico Ruggeri (foto di Angelo Trani)

MediaTech

Enrico Ruggeri: "Sanremo? Non guarda ai contenuti. ma ad ascolti e plebiscito. Il rap italiano..." - L'intervista ad Affaritaliani.it

Un nuovo album dal titolo filosofico - La caverna di Platone - con riflessioni sociali e culturali sul mondo attuale (attualmente è in radio il singolo “Il Poeta”, dedicato a chi ha il coraggio di combattere per le proprie idee), poi due concerti (dai Magazzini Generali di Milano al Largo Venue di Roma): il 2025 di Enrico Ruggeri è già caldissimo. Senza contare la seconda stagione del suo programma su Rai2 “Gli occhi del musicista” (in seconda serata) e l'autobiografia uscita nei mesi scorsi '40 VITE (senza fermarmi mai)'.

E... nel frattempo si racconta a tutto campo in questa intervista ad Affaritaliani.it.

Enrico parliamo dal titolo del tuo album: 'La caverna di Platone'
"Lui immagina delle persone nate e rinchiuse nella caverna che passano la vita pensando che la realtà sia quello che vedono proiettato all'interno. Al punto che, quando vengono liberati, chiedono di rientrare nella caverna perché era lì che si sentivano più a loro agio. Mi sembra che i parallelismi con il mondo di oggi siano abbondanti..."

Dal tuo penultimo album, La Rivoluzione, a La Caverna di Platone sono passi circa tre anni...
"In mezzo c'è stato il fatto che ho il mio studio, amici che vengono... Per cui finita La Rivoluzione ho iniziato a scrivere delle canzoni. Il che vuol dire trovarsi, provarle... Diciamo che in questi 3 anni almeno dieci giorni al mese li ho passati in studio. Forse di più. Naturalmente non avevamo nessuna scadenza, facevi due pezzi, poi uno lo buttavi via. Poi un mese dopo ne facevi un altro. Con tranquillità e senza nessun tipo di obbligo siamo andati avanti. A un certo punto bisognava mettere la parola 'fine', se no, avendo lo studio e le persone che vi suonano... si andava avanti 10 anni a fare lo stesso disco"

In questo album c'è il primo duetto con tuo figlio Pico Rama nella canzone “Benvenuto chi passa da qui”
"Lui aveva scritto questo pezzo molto 'sereno' in un album in cui non c'è molta serenità, per cui mi piaceva 'stemperare' gli animi e infilarci una canzone molto sorridente. Un brano filosofico, ma in un altro senso rispetto al mio"

Entrando all'interno... La Caverna di Platone a quale canzone senti di essere più legato?
"Gli eroi del cinema muto mi sembra un quadretto molto emozionante. Io mi sono emozionato a scriverla e a cantarla"
 


Nel frattempo sta per partire Sanremo, chi ti piacerebbe vincesse il Festival quest'anno?
"Diciamo che i due che mi sono più vicini, appartenenti a due generazioni diverse, sono Simone Cristicchi (con la canzone 'Quando sarai piccola', ndr) e Lucio Corsi (il 31enne cantautore toscano porterà all'Ariston il brano 'Volevo essere un duro', ndr) che mi sembra potrebbe essere la grande novità del Festival"

A Sanremo hai vinto due volte - 'Si può dare di più' con Morandi e Tozzi nel 1997, poi 'Mistero' nel 1993 - e portato innovazione a Sanremo. Se dovessi tornare, avresti un'idea su cosa proporre?
"Contenuti. Anche se mi sembra che in questo momento il Festival stia andando da un'altra parte"

Ossia?
"Verso i grandi ascolti, il plebiscito... E quindi se dobbiamo giocare con le ipotesi ti rispondo con la parola 'contenuti'"

In queste settimane sei stato un po' critico sul mondo del rap italiano. Ma tra gli artisti di questo genere ce n'è qualcuno ti piace?
"Naturalmente sì. Diciamo quelli delle generazioni precedenti. Io ho fatto un pezzo nel mio album e uno nel suo con Dargen D'Amico ad esempio. Il rap è una grande occasione, per poterlo fare devi avere molta dimestichezza con la lingua italiana"

Parliamo di tv. In questi giorni tutti parlano di M - Il figlio del Secolo, la serie tv tratta dal libro di Antoni Scurati su Mussolini. Che ne pensi?
"Non l'ho vista. La tv preferisco farla che guardarla"

Recentemente hai detto che se avessi iniziato con la musica oggi avresti rischiato di essere un clochard. Qual è il problema della musica attuale?
"Non c'è pazienza. Quando ho iniziato io ti facevano contratti per cinque album. Il che voleva dire 'Sappiamo che la gente avrà bisogno di tempo per abituarsi'. Tutti quelli che noi conosciamo da 40-50 anni sono personaggi che non hanno sfondato al primo singolo. Pensa a Battiato o a Lucio Dalla e altri ancora. La musica di oggi, avendo un mercato ridotto e confinato alle piattaforme, non ha tempo per aspettare"

Ma quindi se fossi nato e non fossi diventato cantante vista la situazione della musica di oggi, che strada avresti preso?
"Non lo so. Io credo che la vita premi quelli che non hanno un piano B. Io non ho mai pensato a non fare musica anche quando iniziavo"

Chiudiamo con la tua Inter, campione d'Italia e protagonista di un'altra stagione da protagonista. Una canzone che vorresti dedicare a Lautaro e mister Simone Inzaghi?
"Io ho scritto un pezzo sul calcio che si chiama 'Fantasista'. E' vero che parla di un altro calcio, però la dedico a entrambi perché se l'Inter riuscirà ad andare bene quest'anno sia in Champions che in campionato, lo farà grazie alla fantasia: avendo un gioco avvolgente, serve sempre il guizzo di fantasia"

Enrico Ruggeri e l'album 'La caverna di Platone'

Il nuovo album di Enrico Ruggeri? "Un’ode al libero pensiero e ai suoi iconici seguaci come Pier Paolo Pasolini, una critica alla musica usa e getta che si nasconde dietro l’autotune, una riflessione sulle guerre in corso, quelle sociali e quelle combattute con le armi, uno sguardo al passato e a chi lo ha segnato, nel bene e nel male"

La caverna di Platone - Tracklist dell'album di Enrico Ruggeri

1 Gli eroi del cinema muto
2 Il Poeta
3 Il cielo di Milano
4 Zona di guerra
5 La caverna di Platone
6 Il problema
7 Das Ist Mir Würst
8 La bambina di Gorla
9 Come prima più di prima
10 Cattiva compagnia
11 Le notti di pioggia
12 Benvenuto chi passa da qui - con Pico Rama
13 Arrivederci addio

Enrico Ruggeri, i concerti 2025: le date

Presenterà il disco La caverna di Platone in due concerti speciali: l’1 aprile ai Magazzini Generali di Milano e il 3 aprile al Largo Venue di Roma. Le prevendite sono disponibili su Ticketone.

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