Ferragnez, Corona e gossip-delirio. Candida Morvillo: ”Tornati a Mark Caltagirone”

Giornalista e scrittrice, Candida Morvillo ad Affaritaliani.it sul tormentone della settimana: “Una soap di distrazione di massa”

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Ferragnez, Corona e gossip delirio. Candida Morvillo: ”Tornati a Mark Caltagirone”

Ferragnez, Fedez, Corona, Falsissimo, Angelica Montini: c'era una volta il Gossip poi sembrava un fenomeno in discesa. Quindi il ritorno in grande stile e l'Italia che sembra più appassionata a guardare dal buco della serratura dei Vip che alla Riforma della Giustizia e ai migranti. Candida Morvillo, giornalista del Corriere e scrittrice, analizza il tormentone degli ultimi giorni.

In questa Italia è normale tanta passione?

“Guardi, intanto si è dimenticato di Achille Lauro che è un grande catalizzatore in questa “soap”. Siamo nel piccolo romanzo della distrazione di massa. Avremmo cose ben più serie di cui occuparci e questi sono fatti terra-terra ma quello che pensa chi li segue è che sono storie che potrebbero capitare alla vicina di casa o a un parente e a noi non potrebbe mai accadere. Questo li rassicura. Anche se nessuno di noi affiderebbe confidenze e segreti a Fabrizio Corona e se lo fa Fedez è terribilmente rassicurante. Perché tanto seguito? Perché a tutti possono capitare tradimenti, ma a noi no”.

Candida Morvillo, secondo lei è spiegabile questa morbosa attenzione?

“Ma sì, in fondo i Ferragnez sono stati anche amati e criticati. In particolare Chiara Ferragni perché fa quello che fa la maggior parte degli italiani, cioè vivere sui social, solo che loro non ci guadagnano. Da qui una tensione spasmodica per questa coppia che invece riesce a guadagnare milioni e ciò manda in delirio le persone”.

Merito o “colpa” dei personaggi?

“Mah. Credo che... Sicuramente non è un merito perché questa funzione consolatoria serve ad assolverci ma non fa bene. E non c'è nessuna colpa perché loro due ne farebbero volentieri a meno. Se se la sono cercata? Fanno quello che fanno tutti solo in una dimensione più pubblica ed esposta e quindi fanno esponenzialmente più danni dell'italiano medio. Hanno seguito lo spirito dei tempi che è quello di vivere pubblicamente sui social”.

Scusi ma lei non è su Facebook, TitkTok o X?

“Io sono una che sui social non mette nulla della mia vita privata. Capisco ma non pratico”.

Sempre guardando al passato torna alla mente il mitico Mark Caltagirone di Barbara D'Urso. Quando c'era lei, le cose erano diverse. Cosa è cambiato?

“Mark Caltagirone non esisteva e ci ha raccontato un mondo inesistente che è diventato terribilmente reale, quando abbiamo deciso di crederci. Questa storia in scala ridotta è la stessa cosa e ci ha insegnato una cosa: Mark Caltagirone non ci ha insegnato niente. Vogliano credere a quello che non esiste”.

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