Gedi, Possamai lascia il gruppo ed entra in Save come consulente strategico

Il giornalista, da oltre tre decenni all'interno nel gruppo di John Elkann, saluta e si siede sulla poltrona di consulente strategico del gruppo Save

Paolo Possamai
MediaTech
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Gedi, Paolo Possamai saluta il gruppo dopo 33 anni e vola come consulente strategico di Save Finanziaria Internazionale

Paolo Possamai lascia il gruppo Gedi. Il giornalista ha dato le dimissioni dal gruppo dove lavorava da 33 anni con incarichi di inviato e di direttore, sempre nell’area del Triveneto da dove scriveva anche di economia per il quotidiano Repubblica. La decisione, sicuramente non facile, di Possamai arriva dopo le offerte di interessanti collaborazioni come consulente strategico, con attività prevalentemente nelle relazioni istituzionali.

Si capisce così la decisione di accettare la proposta di Enrico Marchi, presidente di Save Finanziaria Internazionale, di seguire le relazioni esterne e istituzionali del gruppo che gestisce l’Aeroporto Marco Polo di Venezia, e gli aeroporti di Verona, Bruxelles (Charleroi), Brescia e Treviso, in questo momento alla ribalta per avere appena ricevuto un finanziamento di 640 milioni di euro, per cinque anni, da Cassa Deposito e Prestiti insieme a un pool di banche formato da Intesa SanPaolo, Unicredit, Bpm Paribas, Credit Agricole, Societé Générale, e Mediobanca, finalizzato a rimodulare l’indebitamento esistente e soprattutto a favorire investimenti nel settore aeroportuale. Come scrive Primaonline, Possamai seguirà le relazioni istituzionali ed esterne anche di Finint oltre che di Save.

Nel 1989 viene intercettato da Maurizio De Luca, esperta penna dell’Espresso, da poco nominato da Carlo Caracciolo direttore dei Quotidiani Veneti (Mattino di Padova, Tribuna di Treviso e Nuova Venezia e Mestre). Possamai diventa cronista con una specializzazione economica e collabora con “Affari&Finanza” di Repubblica. Sette anni di lavoro con aumenti di responsabilità e con direttori eccellenti, come Alberto Statera e Fabio Barbieri, poi la qualifica di inviato speciale, fino a diventare nel 2005 direttore della ‘Nuova Venezia’, quando alla morte di Barbieri la direzione unica dei tre quotidiani viene divisa in tre.

A fine 2008, riporta sempre Primaonline, viene nominato direttore del “Piccolo di Trieste”; nell’aprile 2016 ritorna a quotidiani veneti come direttore dell’intero quartetto. Continua a lavorare per Repubblica e nell’aprile del 2020 lancia la nuova testata online Nordest Economia, sempre parte di Gedi News Network, che, oltre a fornire un’informazione puntuale su quello che succede nel Triveneto, è una straordinaria macchina di organizzazione di eventi e di relazioni con il sistema economico, fatto di protagonisti spesso di profilo nazionale.

 

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