Gedi tratta la cessione della Provincia Pavese. Giornalisti in sciopero

La Provincia Pavese è in sciopero e non sarà in edicola mercoledì 14 febbraio 2024

di Redazione Mediatech
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Gedi tratta la cessione della Provincia Pavese. Giornalisti in sciopero

La provincia Pavese è in sciopero e non sarà in edicola mercoledì 14 febbraio 2024. La decisione, comunicata dalla redazione con una lunga nota sul giornale oggi (13 febbraio), è stata presa per la preoccupazione sul futuro della testata. Al giornale, edito dal Gruppo Gedi, sarebbe interessato un imprenditore con “interessi in provincia di Pavia”. Sul nome c’è il massimo riserbo, anche se le trattative sembra che siano già alla ‘due diligence’. “Noi siamo fortemente preoccupati che imprenditori, magari di successo, ma che non conoscono in alcun modo il mondo dei media, pensino di improvvisarsi editori”, scrivono i giornalisti. “A rischio c’è un giornale e, soprattutto, il diritto dei cittadini della provincia di Pavia di essere informati”, hanno aggiunto.

Provincia Pavese in sciopero, il comunicato

"La Provincia Pavese è in vendita. Un imprenditore (una società con interessi in provincia di Pavia, ci dice Gedi, il nostro attuale editore) la vuole comprare, ma non vuole che si conosca la sua identità. Non si tratta di imprenditori agricoli locali, come si vociferava in città da tempo. Ieri, su richiesta dei giornalisti, Gedi ha dato una succinta informativa al comitato di redazione. Noi, dipendenti della testata, abbiamo subito manifestato la nostra preoccupazione e – dopo un’assemblea di redazione – abbiamo deciso un primo giorno di sciopero. Oggi ci asterremo dal lavoro e domani la Provincia Pavese non sarà in edicola; il sito internet non verrà aggiornato. Sarà una giornata di silenzio, ovvero quello che succede quando viene meno la principale fonte informativa di una comunità. Noi siamo fortemente preoccupati che imprenditori, magari di successo, ma che non conoscono in alcun modo il mondo dei media, pensino di improvvisarsi editori. A rischio c’è un giornale e, soprattutto, il diritto dei cittadini della provincia di Pavia di essere informati. La Provincia Pavese ha garantito sempre un’informazione indipendente, senza condizionamenti o imposizioni. Se abbiamo sbagliato, lo abbiamo fatto in buona fede, ma mai sotto dettatura di chicchessia. Ma andiamo con ordine. Spieghiamo cosa sta accadendo e proviamo a rivolgere alcune domande a questi ignoti compratori".