Chi sono gli hacker russi che hanno colpito ieri
NoName057 è un collettivo nato a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina e si ritiene uno strumento della propaganda di Putin
Il gruppo NoName057 ieri ha messo in atto una serie di attacchi DDos contro diversi siti di aziende italiane in risposta alle parole di Mattarella sulla Russia
Il collettivo filorusso NoName057 ha rivendicato la nuova serie di attacchi hacker a siti di istituti bancari e finanziari come quello di Intesa San Paolo e del trasporto aereo e locale italiani come quelli di Linate e Malpensa. L'azione dimostrativa sarebbe una risposta alle dichiarazioni del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha associato il regime di Vladimir Putin al terzo Reich. D'altronde nei giorni scorsi la portavoce del ministero degli Esteri russo, Marija Zacharova, aveva promesso che ci sarebbero state "conseguenze" a seguito delle parole di Mattarella.
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Anche in questo caso NoName057 ha effettuato una serie di attacchi di tipo DDos (Distribuited Denial of service) con l'obiettivo di sovraccaricare i siti e renderli non accessibili. Grazie all'intervento tempestivo dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn) i disagi sono stati comunque minimi.
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NoName057 nella rivendicazione diffusa su Telegram descrive Mattarella come "russofobo". Il collettivo, nato a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina e considerato uno degli strumenti di propaganda di Putin, aveva già effettuato un attacco al ministero degli Esteri e ancora agli aeroporti di Malpensa e Linate. Il gruppo comunque ha intrapreso azioni di disturbo anche all'estero, negli USA, in Ucraina e altri Paesi europei. Tramite la piattaforma DDosia propone denaro a chi è disposto ad effettuare attacchi DDos contro i suoi obiettivi.