Gelosino, 100 anni dalla nascita dell'inventore: incise l'uomo sulla Luna

Il 22 novembre 2021 Arrigo Castelli avrebbe compiuto 100 anni: brevettò il magnetofono Gelosino rivoluzionando la tecnologia mondiale

di Sonia Bedeschi
MediaTech
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Il magnetofono Gelosino Castelli fu usato anche dalla Nasa, portando la tecnologia italiana nel mondo e arrivando all'invenzione del primo elettrocardiografo

"L'invenzione è tale solo quando è per tutti". Questo è lo spirito innovativo che ha accompagnato Arrigo Castelli in tutte le sue scoperte e che lo avrebbe contraddistinto anche nel giorno del suo centesimo compleanno: il 22 Novembre 2021.

E se è vero che ogni secolo ha il suo genio, le invenzioni di Castelli rimarranno senza tempo, perché hanno rivoluzionato l'uso della tecnologia.

E' grazie a lui se è rimasta traccia delle conversazioni dei mitici astronauti della missione Apollo 11. Nella centrale operativa della Nasa infatti nel 1969 il magnetofono con Licenza Castelli, dotato di un fono-telecomando, ha permesso di incidere ore ed ore di rumori e voci dallo spazio. Nulla si poteva perdere di quel momento storico che ha tenuto incollati milioni di telespettatori. Proprio questo apparecchio entrava  in azione nel momento in cui arrivava il suono dalla spazio.

Pensare che come nei migliori film, il suo più grande sogno lo realizzò giovanissimo in uno scantinato a casa di uno zio che abitava a Como. Su un filo d'acciaio riuscì a incidere un fruscio da lui provocato. L'apoteosi della soddisfazione. Per l'occasione venne stappato lo spumante migliore conservato in frigo. La registrazione prima su filo e poi su nastro divenne il suo primo merito. A Milano fondò la storica fabbrica che prese il nome dalla sua invenzione: la Magnetofoni Castelli.

Da quel momento, spinto solo ed esclusivamente dalla passione ne ha fatta di strada. Da una collaborazione con John Geloso venne realizzato e prodotto con Licenza Magnetofoni Castelli il gelosino, un registratore semplice, intuitivo, a portata di tutti, persino di un bambino. Tanto che alla Fiera Campionaria di Milano, negli anni del boom economico, tutti ambivano a registrare la propria voce e riascoltarla. In tutto il mondo vennero venduti oltre 4 milioni di gelosini, un successo planetario che ancora oggi viene custodito gelosamente da chi ai tempi ne aveva fatto uso.

Con lo stesso sistema di registrazione della voce, brevettò il primo elettrocardiografo scrivente su carta, con cui si aggiudicò il titolo di Pioniere dell'Industria Trentina.

Le due passioni di Arrigo, la registrazione magnetica su nastro e la registrazione degli elettrocardiogrammi, hanno trovato una fortunata integrazione negli apparecchi per la registrazione di lungo periodo di un ECG (Holter). I 100.000 battiti cardiaci di una giornata di un paziente venivano registrati su uno pseudo magnetofono e riletti da un analogo dispositivo collegati a uno schermo per la loro visualizzazione. 

Solo 5 tasti sul magnetofono che ha fatto epoca, solo un  bottone sul cellulare che ha permesso a tutti di accedere a una conoscenza globale depositata su internet, due esempi di "tecnologia sociale", "easy to use" e alla portata di tutti: grazie Arrigo Castelli, grazie Steve Jobs!

Carismatico e geniale, galantuomo e di grande bontà d'animo, Castelli viene ricordato dalla sua famiglia  e dai suoi dipendenti come uomo semplice, vero, generoso, esigente e severo al punto giusto. Una figura che ha saputo valorizzare l'Italia e che avrebbe voluto poter tramandare anche oggi il suo sapere alle nuove generazioni. Lui che ha sempre accompagnato nella formazione i suoi lavoratori, che si immergeva nel gruppo di lavoro con fare instancabile e con una mente in continuo movimento.

In occasione del suo centesimo anno, la Famiglia Castelli realizzerà una serie di eventi e mostre interattive sul territorio lombardo e trentino, dove verranno esposti gli apparecchi che hanno fatto la storia della registrazione e che, supportati da una tecnologia moderna e all'avanguardia hanno l'obiettivo di coinvolgere le scuole e le Università per tramandare una conoscenza importante e uno spirito innovativo che rimarrà per sempre senza tempo.

Nel video, il ricordo della figlia Serena Castelli e del genero Sergio Consonni. Interviste di Sonia Bedeschi