Il colpo a sorpresa: il 50% della Rai sul mercato. Meloni valuta la privatizzazione
La premier oltre ad abbattere il debito di mezzo miliardo vuole cambiare la narrazione su "Tele-Meloni"
Privatizzazione della Rai: colpo a sorpresa
Colpo a sorpresa. Giorgia Meloni valuta di privatizzare la Rai. Dopo la cessione del 4% di Eni, la cessione di una quota che potrebbe arrivare fino al 29% di Poste, la privatizzazione di Mps, quella delle Ferrovie dello stato e la cessione di una quota di Rai Way (il 65% è nelle mani del gruppo Rai), che hanno portato il governo a fissare le entrate per lo stato nell’ultima legge di Stabilità a venti miliardi di euro, potrebbe arrivare anche una cessione di quote dell’emittente pubblica.
Secondo Il Foglio, non si tratta solo di un ragionamento contabile, ma a una svolta politica e culturale. Politica perché la presidente del Consiglio vuole scrollarsi di dosso le accuse di “tele-Meloni” cambiando la narrazione. La premier si sarebbe spinta a dire con i suoi che la privatizzazione ideale coincide con il 50% della Rai.
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L’operazione non piacerebbe agli alleati di Forza Italia, quindi alla famiglia Berlusconi, che potrebbero essere preoccupati dall’idea di avere una Rai in futuro maggiormente competitiva sul mercato pubblicitario.
La privatizzazione della Rai, in ogni caso, sembra una strada inevitabile a causa dell’indebitamento accumulato negli anni: l’ultimo bilancio approvato dalla Rai vede un indebitamento netto pari a 568 milioni di euro.