"Il nonno di Calenda fece Pinocchio...tutto torna", bufera su condirettore Tgr

L'ironia social del condirettore del Tgr Carlo Fontana non fa ridere Calenda che, con un post su Twitter, chiede di "lasciare stare i nonni". Scoppia la bufera

Carlo Calenda
MediaTech
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Scontro social tra Fontana (Tgr) e il leader di Azione Calenda. Il giornalista cancella il post

Più si avvicinano le elezioni del 25 settembre, più i protagonisti politici si scontrano con i giornalisti. Dopo i “casi” Meloni-Anzaldo e Bonini-Crosetto, ora è il turno anche del leader di AzioneCarlo Calenda. E, questa volta, il giornalista in questione è il condirettore della TgrCarlo Fontana

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In un post su Facebook che commentava la fine del rapporto tra Azione e PdFontana ha scritto: “Indovinello: come si chiamava il famoso regista nonno di Carlo Calenda? Luigi Comencini. Che sceneggiato diresse per la tv? Le avventure di Pinocchio. Ecco: tutto torna”. 

All’uscita del giornalista, ha risposto lo stesso Calenda che, su Twitter, ha voluto chiudere subito la questione: “Una cortesia, so che questo posto è diventato un immondezzaio, so che ci sono persone legittimamente arrabbiate per la scelta fatta. Lasciate stare i nonni, eccetera. Ognuno è responsabile per sé stesso. Buon divertimento”. 

Ebbene, l’intervento del condirettore Fontana non ha indispettito solo il segretario di Azione, ma anche l’Usigrai. Infatti, il sindacato ha scritto in una nota: “Ancora un intervento pubblico di natura politica da parte di un giornalista dirigente Rai, questa volta del condirettore della Tgr, contro un leader di partito”. 

Il sindacato dei giornalisti Rai, è intervenuto sulla questione con un comunicato, in cui si sottolinea che “non è tollerabile che chi lavora nel servizio pubblico utilizzi social, dibattiti pubblici o qualsiasi altro mezzo per colpire o, al contrario, spalleggiare questo o quel politico”. E l’Usigrai conclude: «I giornalisti Rai, a maggior ragione se dirigenti devono tenere un comportamento consono, equidistante, rispettoso dei cittadini”.