Intelligenza artificiale, la Commissione a Chigi: "Equo compenso agli editori"

La relazione degli esperti guidati dal teologo Benanti

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Padre Paolo Benanti, presidente della commissione algoritmi
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La relazione della Commissione sull'intelligenza artificiale: "I giganti paghino un equo compenso agli editori"

La Commissione Benanti chiede al governo di impegnarsi perché i giganti dell’intelligenza artificiale riconoscano un equo compenso agli editori. Lo scrive oggi Repubblica, che riporta le conclusioni dei lavori della “Commissione intelligenza artificiale per l’informazione” che il sottosegretario Alberto Barachini (Editoria) ha messo in piedi alla Presidenza del Consiglio e che è guidata dal teologo Paolo Benanti.

Come spiega Repubblica, "la Commissione Benanti si pone in difesa degli editori e soprattutto delle redazioni. Come infiniti casi al mondo dimostrano, i colossi dell’intelligenza artificiale si stanno brutalmente impossessando dei contenuti dei nostri editori e dei giornalisti anche quando sono protetti dal diritto d’autore. Per questo, la Commissione Benanti chiede al governo di impegnarsi perché i giganti dell’IA riconoscano ora un equo compenso".

Secondo quanto si legge su Repubblica, "gli editori dovranno autorizzare l’accesso ai loro contenuti, dopo un contratto che generi una monetizzazione in loro favore. Perché questo meccanismo funzioni, è necessario aprire e poi aggiornare un registro. Nel registro, proprio i giganti dell’IA indicheranno quali contenuti informativi stanno utilizzando per l’input e l’allenamento dell’algoritmo”.