Intelligenza Artificiale ti fa parlare con i defunti. "Resurrezione digitale"
Le voci di persone morte ricreate con l'Intelligenza Artificiale: il fenomeno della resurrezione digitale apre un dibattito
Intelligenza Artificiale ti fa parlare con i defunti. "Resurrezione digitale"
Un programma televisivo in Spagna nei mesi scorsi ha aperto un dibattito pubblico. "Diverse persone hanno ascoltato ricreazioni digitali delle voci dei loro parenti defunti generate dall’intelligenza artificiale da audio reale. Queste rievocazioni non solo imitavano le voci ma ponevano anche domande evocative, provocando intense reazioni emotive nei partecipanti. Il fenomeno, che possiamo chiamare “resurrezione digitale”, prevede la ricreazione di aspetti di individui deceduti utilizzando tecnologie avanzate. Sebbene possa offrire una consolazione momentanea, questa pratica apre un profondo dibattito sulle sue implicazioni etiche, filosofiche e legali", lo riporta il sito di Beppe Grillo citando un'analisi su The Conversation di Damian Tuset Varela (Ricercatore in Diritto Internazionale Pubblico e AI. Tutor del Master in Relazioni Internazionali e Diplomatiche UOC, UOC – Universitat Oberta de Catalunya).
"La resurrezione digitale potrebbe essere vista come un tentativo di preservare la memoria, di mantenere viva la presenza di coloro che abbiamo perso. Ma è etico aggrapparsi a una rappresentazione artificiale invece di lasciare che la memoria evolva e si trasformi nel tempo?", sottolinea
E poi c'è il problema legato all’identità della persona che "è una complessa rete di esperienze e relazioni. Quando proviamo a ricreare qualcuno, possiamo veramente catturarne l’identità o stiamo semplicemente creando una versione idealizzata, che si adatta alle nostre aspettative e ai nostri desideri?"
Filosoficamente la resurrezione digitale ci porta a interrogarci sul dolore per la morte, il lutto. Cercando di mantenere una connessione con questo processo "stiamo interferendo con questo processo vitale? Potrebbe questo impedirci di andare avanti e trovare pace nell’accettare la perdita?"
E poi ci sono aspetti giuridici. "Chi ha il diritto di decidere se una persona debba essere ricreata digitalmente? E come si gestisce il consenso di chi non può più esprimere la propria volontà?"