La tv rimane al centro della fruizione mediatica degli italiani
Il quinto rapporto Auditel-Censis mette in evidenza come l'Italia sia un Paese ormai avviato verso il digitale, con oltre 94 mln di schermi alla rete nel 2022
La tv al centro della fruizione mediatica. Boom di schermi connessi: oltre 94 mln
Lo schermo televisivo, che si fa sempre più grande, trionfa anche nell’epoca della TV everywhere, everytime, every device. È quanto emerge dal Quinto Rapporto Auditel-Censis “La transizione digitale degli italiani: dal boom degli schermi connessi (sono quasi 100 milioni) alla banda larga, il Paese grazie alla televisione, corre verso la modernità", presentato oggi nella Sala Zuccari del Senato.
Con il digitale di massa si sono affermate nuove modalità di fruizione dei contenuti televisivi in una dimensione web e interattiva di Total Audience everywhere, everytime, every device. Si moltiplicano e si individualizzano i luoghi, i momenti della giornata e i dispositivi da cui seguire la programmazione, ma la TV, presente nel 97,3% delle abitazioni, rimane al centro della fruizione mediatica degli italiani.
La Rilevazione di Base Auditel registra quanti sono gli italiani che accedono a piattaforme e siti web, live e on demand, gratuiti e a pagamento, per seguire contenuti e programmi video. Sono 24 milioni e mezzo (nel 2017 erano meno di 16 milioni e negli ultimi cinque anni sono cresciuti del 54,9%), appartengono a tutte le età, e oltre 6 milioni e mezzo di loro utilizzano supporti diversi dalla Connected TV, rendendo evidente come lo schermo tv rimanga al centro anche della fruizione della TV via web. 6 milioni e 600.000 italiani seguono la programmazione via web anche o esclusivamente da device diversi dalla Connected TV.
Per gli altri 18 milioni la TV connessa rimane l’unico schermo da cui guardare contenuti e programmi video sul web. Dal rapporto emerge anche che i generi più seguiti sul web sono i film, le serie televisive, i programmi di intrattenimento e l’attualità.
Il ricambio dei televisori tradizionali con le Smart TV era un fenomeno già iniziato, che però è stato notevolmente accelerato dal passaggio al digitale terrestre di seconda generazione. Nel 2022 - si legge nel rapporto - ci sono 18 milioni e 400.000 Smart TV nelle case degli italiani, che rappresentano il 42,9% delle TV presenti; di queste, oltre 10 milioni sono state acquistate negli ultimi tre anni e per circa 1 milione e 700.000 è stato utilizzato uno dei bonus previsti.
Cinque anni fa una famiglia su quattro possedeva la Smart TV, oggi è nelle case del 55,6% delle famiglie italiane, più di una ogni due. Non tutte le famiglie utilizzano l’apparecchio al meglio delle sue possibilità, e questo spiega perché le Smart TV effettivamente collegate al web sono solo 14 milioni e 800.000, rappresentano il 34,6% del totale delle televisioni presenti e sono utilizzate dal 43,6% delle famiglie italiane.
Nove famiglie italiane su dieci sono collegate al web, per un totale di 21 milioni e mezzo di famiglie collegate; nel 2017 erano 20 milioni. Il 61,7% delle famiglie vive in una zona coperta dalla banda larga e circa il 60% delle famiglie possiede sia connessione fissa che connessione mobile ed è in grado di navigare ovunque in modo efficace ed efficiente.
In Italia famiglie no digital o famiglie super digitali
In Italia la situazione dei consumi digitale è sempre più polarizzata tra famiglie no digital e famiglie super digitali. L’87,2% delle famiglie italiane possiede almeno un device connesso oltre alla TV (tradizionale o Smart); tra queste ci sono 4 milioni e 700.000 famiglie che si sono definitivamente accomodate nella digital life in quanto hanno in casa un kit completo fatto da almeno una Smart TV, uno smartphone, un tablet e un computer.
Sono cresciute del 54,4% negli ultimi cinque anni. Sul fronte opposto, solo 3.000 famiglie non hanno accesso ad alcun contenuto video, digitale e non, perché prive di televisione e altri device. 1 milione e 914.000 famiglie, l’8,1% del totale, hanno in casa solo la tv tradizionale e nessun device (neppure lo smartphone) che consenta loro di collegarsi ad internet. 500.000 famiglie esauriscono la loro componente di modernità nella Smart TV e non hanno smartphone né altri device.
In Italia 93 mln di schermi connessi alla rete
Gli schermi presenti nelle case degli italiani sono quasi 120 milioni, per una media di 5 schermi a famiglia. Tra questi, i device connessi sono 93 milioni e 200.000 e sono aumentati di quasi 20 milioni negli ultimi cinque anni.
Al primo posto ci sono 48 milioni di smartphone, aumentati di oltre 6 milioni dal 2017 ad oggi. Le televisioni sono circa 43 milioni, presenti nel 97,3% delle abitazioni. 16 milioni e 700 mila apparecchi sono Connected TV, vale a dire Smart TV o dispositivi esterni connessi, in crescita del 210,9% rispetto al 2017, che in valore assoluto significa oltre 11 milioni di apparecchi televisivi connessi in più negli ultimi cinque anni.
Crescono le spese per device e connessioni
Nel 2021 la spesa complessiva delle famiglie italiane è stata di 1.000 miliardi e 33 milioni di euro e si è ridotta del 5,4% rispetto al 2017. Nello stesso periodo, quella per telefonia, trainata dagli acquisti degli smartphone, è aumentata del 92% e nell’ultimo anno ha un valore complessivo di 7 miliardi e 865 milioni di euro e di 133 euro pro capite.
Crescono anche le spese per computer, tablet e Smart TV, cui gli italiani nel 2021 hanno destinato 10 miliardi e 632 milioni di euro, per un valore medio pro capite di 180 euro e una crescita del 49,4% negli ultimi quattro anni.