Libero perde copie, Sallusti convoca la redazione. E Borgonovo alla Verità...

Francesco Borgonovo intenzionato a scalare il cuore di Giorgia Meloni per portarsi a casa la direzione del Secolo d’Italia

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Libero perde copie e Alessandro Sallusti convoca la redazione che è pronta a dare battaglia. Intanto Borgonovo guarda al Secolo d'Italia

Il direttore di Libero Alessandro Sallusti ha convocato la redazione rientrando d’urgenza da Forte dei marmi dove ormai vive e scrive (è in preparazione la seconda puntata delle memorie di Palamara) per capire il motivo del declino del quotidiano degli Angelucci e possibilmente contrastarlo.

Ma la redazione darà battaglia. Si aspettava la rivoluzione con l’arrivo dal Giornale dell’ex compagno della Santanchè al posto della male assortita coppia Feltri-Senaldi, ma lo si vede poco in redazione, due o tre giorni a settimana.

Feltri ha mollato candidandosi al consiglio comunale di Milano, Senaldi declassato a condirettore è tornato in sella e in tv riprendendosi le redini del giornale, la concorrenza de La Verità di Maurizio Belpietro si fa sentire e pesa pescando nel elettorato di Centrodestra e portando via copie e inserzionisti.

Bisognerà ora vedere quale sarà la ricetta di Sallusti e degli Angelucci (che hanno provato invano a comprare anche la Gazzetta del Mezzogiorno). Mentre Belpietro che piano piano sta portando a casa tutti i periodici moribondi della Mondadori potrebbe perdere il vicedirettore Francesco Borgonuovo, ex affaritaliani.it, intenzionato a scalare il cuore di Giorgia Meloni per portarsi a casa la direzione del Secolo d’Italia.