Ligabue, ci vediamo al Campovolo 2025 (ma prima tour nei teatri). "Certe Notti? Non avevo capito la portata di quella canzone"
Instancabile, il cantautore in autunno regala ai suoi fan 35 concerti al chiuso e un mega evento in primavera che celebra i 30 anni della mitica “Certe notti”
Luciano Ligabue (ph. Maurizio Bresciani)
Ligabue, ci vediamo al Campovolo 2025. Ma prima un tour nei teatri
Instancabile, il cantautore in autunno regala ai suoi fan 35 concerti al chiuso e un mega evento in primavera che celebra i 30 anni della mitica “Certe notti” / 263 giorni netti.E c’è da scommettere che qualche fan li conterà uno a uno in una sorta di count-down. Tanto bisognerà aspettare da oggi al 21 giugno 2025, data in cui Ligabue tornerà alla RCF Arena di Reggio Emilia - da tutti conosciuta come il Campovolo - per “La notte di certe notti”, il “concerto dei concerti” che riporterà l’artista sul palco dell’arena per eventi all’aperto più grande d’Europa.
Ligabue: "Certe Notti? Non avevo capito la portata di quella canzone, ancora oggi mi meraviglio"
Dopo 20 da quella prima, mitica esperienza - era il 2025 - Ligabue non solo tornerà nel “luogo del delitto”, ma lo farà in grande. Dedicando la festa a “Certe Notti”, uno dei suoi brani più celebri e amati, del quale anche lui non si aspettava un successo così grande e che proprio nel 2025 “festeggia” i 30 anni dalla sua pubblicazione. «Non avevo capito la portata di quella canzone, ancora oggi mi meraviglio, ma la verità è che dobbiamo solo lasciare che accadano le cose, aspettare che la lotteria del successo delle canzoni avvenga. Le canzoni fanno un po’ il cazzo che vogliono e bisogna lasciare che facciano il cazzo che vogliono», ha dichiarato.
Nel giorno della Festa internazionale della Musica e del solstizio d’estate, Luciano Ligabue fermerà letteralmente il tempo: chi parteciperà all’evento, non arriverà munito di ticket o QR code, ma di una sorta di bracciale-orologio abilitato RFID che vale come titolo di ingresso e che garantisce la sicurezza e la facilità di accesso all’evento. Questo strumento “dialogherà” con un’App, che si attiverà nel momento della ricezione del bracciale, soddisfando tutte le esigenze dei fan in termini di informazione e interazione con l’evento. Tra questi, ad esempio, si potrà non solo prenotare in anticipo treni e bus o l’area campeggio, pagare food&beverage in modalità cashless, ma sarà possibile anche accumulare punti ed essere premiati per alcuni comportamenti “sostenibili”.
Ligabue e il ritorno a Sanremo
Non solo: oltre all’esperienza del concerto vero e proprio i fan potranno partecipare a una vera e propria festa, che comincerà alle ore 12:00 del giorno prima - venerdì 20 giugno - quando apriranno le porte del “Memphis Boulevard”, dove ci sarà spazio per una serie di attività, come la mostra fotografica, l’area memorabilia, il merchandising dedicato, i punti ristorazione. Ma in loco sarà presente anche un’area cinema, un campeggio, un'area sportiva e tanto altro, con un’attenzione particolare al sociale e alla sostenibilità. «Sarà una sorta di Ligaland, non riesco a immaginarla neanche io», ha commentato Luciano Ligabue a un gruppo di giornalisti durante una conferenza stampa avvenuta nell’Autogrill di Fiorenzuola, location non certo scelta a caso (“Nel primo autogrill c’è chi festeggerà”, come recita “Certe notti”). E nella quale ha anche promesso che prima o poi «tornerò a Sanremo, perché l’ultima volta ho fatto una figuraccia. Ho cercato di strappare un sorriso ma è venuta fuori una ciofeca». Magari stavolta «farò un pezzo in playback», ha aggiunto scherzando.
Ligabue prepara il tour nei teatri: data zero a Correggio
Questo mega evento - non potremmo chiamarlo diversamente - è preceduto da un tour nei teatri più belli d’Italia, location intime d’eccezione, per ripercorrere insieme il passato, il presente e il futuro di quei suoi “sogni di rock ‘n’ roll” che hanno da sempre accompagnato la sua carriera.
Il 1° ottobre parte la prima “data zero” nella sua Correggio, che sarà la capostipite di ben 31 concerti esclusivi con un’unica tappa per ogni città coinvolta, senza repliche (solo Correggio avrà una doppia data zero) e che vedrà il cantautore e la sua band impegnati ogni sera con una scaletta diversa, tra perle nascoste della sua carriera e le hit più amate dal pubblico. «Non mi piaceva che i fan arrivassero già con un’idea di cosa ascolteranno», ha commentato Luciano, «mi piaceva l’idea di far riacquistare loro il gusto della sorpresa». Solo quattro elementi saranno con lui sul palco: l’imprescindibile Federico Poggipollini, che da 30 anni lo accompagna alla chitarra, Davide Pezzin al basso, Luciano Luisi alle tastiere e la new entry più amata, il “suo” Lenny, ovvero il primogenito di Luciano Ligabue che per la prima volta sarà in tour con il padre dopo aver suonato per la prima volta la batteria in tutti i brani dell’album “Dedicato a noi”. «Lenny ha suonato come se si esibisse con me da una vita, ha un controllo sulle dinamiche che davvero non prevedevo», ha raccontato con orgoglio. «Doveva comunque contrastare un impatto emotivo che non sapevo come sarebbe evoluto, ma mi ha stupito moltissimo come abbia controllato il suo strumento. Mi ha davvero colpito». Tale padre, tale figlio.