Luca Ferlaino alla guida dei social del Pd. Quando portò la politica sul web

Il Pd si affida alla sua società di comunicazione, SocialCom Italia, per gestire i social. Il ricordo di quando Ferlaino Jr portò la politica "nell'Internet"

Di Giuseppe Vatinno
Luca Ferlaini
MediaTech
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Il Pd si affida a Ferlaino Jr per gestire la comunicazione sui social. Il ricordo del suo esordio con Casaleggio e Italia dei Valori

Partiamo dal padre. Corrado Ferlaino, ingegnere ed imprenditore, è stato il più famoso ed amato dei presidenti del Napoli Calcio. Infatti sotto la sua reggenza ci fu l’acquisto di Diego Armando Maradona nel 1984 e le successive (conseguenti) vittorie: due scudetti nel 1986 - 87 e 1989 - 90, una Coppa Italia sempre nel 1986 – 87, una Supercoppa italiana nel 1990, una Coppa Uefa nel 1988 - 1989.

Da notare che -sempre sotto Ferlaino- il Napoli aveva conquistato la sua prima Coppa Italia nel 1986. Insomma quasi tutto il palmarès della squadra vesuviana è stato vinto con lui presidente. Ed ora passiamo al figlio Luca Ferlaino che fa un mestiere totalmente diverso da quello del padre e cioè si occupa di comunicazione politica, avendo fondato nel 2016 la SocialCom Italia. Ravennate d’adozione è stato anche il presidente del Ravenna calcio.

La notizia è che il Partito democratico -che se la batte testa a testa nei sondaggi con Fratelli d’Italia- è l’unico grande partito che si affida ad una società esterna, appunto quella di Ferlaino, per gestire la comunicazione sui social, che è considerata fondamentale in questa nostra nuova era, “l’Internetocene”. Ferlaino Jr utilizza un metodo scientifico per aggregare i dati che rileva sui social, 1500 community specifiche, come partite Iva ed ambientalisti, con circa 4 milioni di utenti.

I dati vengono poi incrociati con i sondaggi e ne escono circa 150 contenuti a settimana, sintetizzati in un report di facile lettura inviato direttamente al segretario Enrico Letta. Il report diviene poi uno strumento, appunto scientifico, con cui prendere le decisioni politiche, fermo restando il ruolo di guida dell’ufficio stampa. Ferlaino Jr ha iniziato ad occuparsi di marketing proprio con la squadra di calcio del Napoli e poi è giunto alla grande politica.

Infatti Ferlaino Jr entrò nello staff di Di PietroCasaleggio in Italia dei Valori. Chi scrive lo ha conosciuto in quel frangente occupandosi appunto di comunicazione, proprio con Casaleggio e Di Pietro. Luca Ferlaino rimase in quel tempo (siamo intorno al 2004) molto colpito dal modo nuovo con cui Gianroberto Casaleggio affrontava la questione della comunicazione politica.

Infatti, fu proprio Italia dei Valori a innovare completamente tale settore proprio con il blog di Antonio Di Pietro che divenne allora uno dei più seguiti al mondo. Sempre in quel periodo chi scrive, come responsabile del sito IdV, si occupò di una delle prime piattaforme di voto politico su Internet, LiquidFeedback, antesignano di Rousseau. Sempre IdV fu il primo partito al mondo ad avere una “sezione virtuale” su Second Life.

Fu l’inizio della geniale utopia di Casaleggio, ancor prima che conoscesse Beppe Grillo e fondasse i Cinque Stelle e il relativo blog. Si trattava di una nuova visione del mondo, la democrazia diretta finalmente realizzata senza intermediazioni. E Ferlaino Jr fece parte, per un po’ di tempo, di quel gruppo di lavoro. Tornando al presente Ferlaino analizza il mondo dei social e di come i leader politici lo utilizzano.

Ad esempio, Matteo Renzi “è molto bravo in Tv e su Twitter, ma gli italiani stanno oggi maggiormente su Facebook, Instagram e TikTok” e Ferlaino ritiene che il senatore toscano sia stato penalizzato dall’utilizzo fatto finora sui social e soprattutto quando era Primo ministro. Una menzione particolare la dedica proprio al social cinese che ai tempi della rielezione del Presidente della Repubblica Mattarella è stato il più utilizzato per interazioni dagli italiani. Non si sa se il figlio bisserà i successi del padre in questo campo, ma lui ci prova.