Lucarelli picchiata, l'aggressore è un pugile: violò la quarantena da positivo
"Selvaggia Lucarelli mente, fomentava l'odio, io c'ero: insultava tutti coloro che incontrava per arrivare ad atti ostili" replica il leader No Green Pass
Selvaggia Lucarelli picchiata alla manifestazione No Green Pass di roma: pubblica sui social nome e foto del suo aggressore
''L'uomo che mi ha aggredita alla manifestazione No Green Pass di Roma si chiama Roberto Di Blasio, è un insegnante di pugilato nella palestra Gym Palace di Anzio, denunciato a marzo 2020 perché aveva violato la quarantena (era andato a fare la spesa col Covid)''.
Durante la manifestazione di sabato al Circo Massimo, la giornalista era andata ''con cappello, occhiali, mascherina. Nessuno sapeva chi fossi", come spiega lei stessa. "Per il solo fatto di chiedere perché è qui oggi? sono stata aggredita in ogni modo possibile (denuncerò)''.
Dopo l'episodio, la Lucarelli aveva pubblicato un video in cui si vedeva un uomo mentre le urlava "allora te ne vai", intimidazione seguita da una testata e, subito dopo, dal tentativo di altri partecipanti alla manifestazione di dissuadere l'uomo da altre possibili azioni violente.
Un testimone: "La Lucarelli mente, ha fomentato odio"
"La violenza non è mai giustificabile, ma Selvaggia Lucarelli ha mentito: la signorina non stava svolgendo il suo lavoro di giornalista ma fomentava l'odio. Io c'ero": ha dichiarato così in un video su Facebook Marco Liccione, leader dei No Green Pass torinesi, nel fine settimana a Roma, dove sostiene di avere assistito all'aggressione.
"Stava insultando tutti coloro che incontrava al fine di arrivare ad atti ostili. L’ho visto con i miei occhi, l'abbiamo detto sul palco. Purtroppo ha beccato una persona esasperata", aggiunge Liccione invitando la Lucarelli a "confrontarsi pubblicamente, in modo civile e democratico".