Manuela Moreno, l'anti-Gruber che segna ascolti record con il Tg2 Post
Tra le "donne delle 21" Manuela Moreno si rivela vincente nella "sfida dei talk", con qualità da conduttrice invidiate da Palombelli, De Gregorio e Gentili
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Nuovo record di ascolti per Tg2 Post: ieri sera l'approfondimento del Tg2 diretto da Gennaro Sangiuliano ha fatto registrare uno share del 7,3 per cento, per un totale di poco meno di un milione e mezzo di telespettatori. Al centro della trasmissione, condotta da Manuela Moreno e curata da Massimo D'Amore, l'intervista al direttore del Fatto Quotodiano, Marco Travaglio, sullo scontro politico in atto nel Movimento 5 stelle.
Nonostante l'interesse del pubblico per gli europei di calcio, dunque, Tg2 Post conferma la crescita nella fascia dell'access prime time, e il merito va soprattutto alla rossa giornalista, capace di tenere testa alla queen dei talk Lilli Gruber e ormai in sfida aperta con Veronica Gentili e Concita De Gregorio (appena sbarcata alla conduzione di In Onda al fianco di Parenzo).
Da un selfie in palestra a un lunghissimo piano negli immensi paesaggi americani, dalle votazioni in Usa al royal wedding inglese, dalle spiagge italiane ai vicoli di Cuba, Manuela Moreno è sempre all'altezza della situazione, in grado di indossare i tacchi negli studi di Rai 2 o le sneakers da "donnavventura".
Il plus della Moreno è il ritmo, che invece manca a certe sue colleghe, come la veterana Palombelli, e che è assolutamente necessario se si vogliono conquistare i telespettatori: la tv, infatti, non pretende solo contenuti di qualità, requisito che comunque la Moreno sa offrire, ma anche la capacità di mantenere alta l'attenzione del pubblico a casa. Parlantina squillante, ritmo incalzante, tra una spiegazione, una domanda e il lancio di un servizio, Manuela Moreno non perde un colpo e si conferma sempre più adatta all'informazione da piccolo schermo.
Classe 1966, arrivata in Rai nel 1992, dieci anni dopo è passata al Tg2 dove ha coperto, come inviata, numerosi avvenimenti, come gli attentati alla maratona di Boston del 2013, quelli alla sede di Charlie Hebdo e al Bataclan del 2015, all'aeroporto di Bruxelles e al mercatino di Natale di Berlino del 2016 e l'attentato terroristico di London Bridge del 2017, il terremoto in Nepal nel 2015 e la Guerra del Donbass. Nel 2013 è diventata corrispondente dagli Stati Uniti, e dal 2019 conduce Tg2 Post.