Matilda De Angelis in Citadel 2: Cosa aspettarsi dalla seconda stagione su Amazon Prime Video

Matilda De Angelis sarà protagonista nella seconda stagione di "Citadel" su Amazon Prime Video. Scopri tutte le anticipazioni e cosa aspettarti da questa attesissima serie d'azione.

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L’attesa è quasi finita: la nuova stagione di Citadel, la serie di spionaggio firmata Amazon Prime Video, sta per tornare con un capitolo tutto italiano, Citadel: Diana, che vede come protagonista la talentuosa Matilda De Angelis. Disponibile dal 10 ottobre, questo nuovo capitolo promette di portare il pubblico nel cuore di una Milano del futuro, devastata ma allo stesso tempo piena di speranza, in una trama ricca di azione, intrighi e umanità.
 

Citadel: Diana - Interviste ai protagonisti. Matilda De Angelis, Arnaldo Catinari e Lorenzo Cervasio

 

Una Milano futuristica, ma con radici ben salde nel passato

Nel 2030, Milano si trasforma in un simbolo di un mondo in conflitto. Il Duomo, iconico e potente simbolo della città, appare in rovina, creando un forte contrasto con la modernità tecnologica e l’ambiente distopico in cui si svolge la storia. Tuttavia, sotto le macerie, emerge anche un messaggio di speranza e rinascita, un’analogia perfetta per il viaggio del personaggio interpretato da Matilda De Angelis, Diana.

Milano, in questo contesto, non è solo una cornice visiva. È un personaggio a sé stante, con la sua storia e la sua energia. Gli scenari distopici raramente hanno fatto così tanta giustizia a una città italiana come in Citadel: Diana, e ciò rende questo capitolo ancora più affascinante per il pubblico locale e internazionale.

Matilda De Angelis: Un nuovo volto dell’eroismo femminile

Per Matilda De Angelis, il ruolo di Diana rappresenta una sfida unica. Conosciuta per i suoi ruoli drammatici in film e serie come The Undoing e L'incredibile storia dell'Isola delle Rose, qui si reinventa in una spia letale e complessa, una figura che racchiude forza e vulnerabilità.

Quello che rende Diana unica rispetto ad altre eroine d’azione è il suo profondo legame con il suo passato. Non è solo una spia in cerca di giustizia; è una donna che porta dentro di sé le ferite della perdita dei suoi genitori in un tragico incidente. Questa tragedia personale motiva ogni sua mossa, trasformando l’azione adrenalinica in qualcosa di più profondo e significativo. Diana non combatte solo per il mondo, ma per ritrovare se stessa.

"Per me, interpretare una spia è stato come un sogno d'infanzia che si realizza," afferma Matilda De Angelis. "Da piccola, mi sarebbe piaciuto vedere più donne forti in ruoli del genere. Ora, ho l’opportunità di diventare quel modello per le bambine e giovani donne che stanno crescendo oggi."

Un ruolo fisico e mentale: la preparazione intensa per Citadel

Uno degli aspetti più impressionanti del ruolo di Matilda in Citadel: Diana è la sua preparazione fisica. Ha eseguito il 90% delle scene d'azione personalmente, frutto di quattro mesi di allenamento intensivo, che includevano parkour, arti marziali e persino l’uso di armi. Ma non si tratta solo di una performance fisica: dietro ogni pugno e ogni salto, c’è un’emozione palpabile che rende Diana una delle spie più umane e reali mai viste sullo schermo.

"Non si tratta solo di imparare a combattere o di maneggiare un’arma," spiega De Angelis. "Si tratta di capire il dolore e la forza interiore del personaggio. Diana ha vissuto cose che l’hanno cambiata, e questo si riflette in ogni sua mossa. Ho dovuto scavare a fondo dentro di me per dare vita a quella complessità."

Il Duomo distrutto: simbolo di un mondo in crisi

La scelta di ambientare Citadel: Diana in una Milano del 2030 è una decisione carica di significato. Il Duomo distrutto diventa il simbolo della fragilità del nostro mondo, ma anche della sua resilienza. La città non è solo devastata; è in una fase di ricostruzione, proprio come il personaggio di Diana, che deve affrontare le sue ferite per andare avanti.

In questo contesto, la serie tocca temi che vanno oltre il classico spionaggio. Parla di ricostruzione, sopravvivenza e redenzione. È un mondo che, nonostante la tecnologia avanzata, è ancora radicato nelle emozioni umane fondamentali: dolore, perdita, e la speranza di un domani migliore.

Intrighi internazionali e dinamiche familiari

Oltre all’azione, la serie approfondisce le dinamiche familiari che coinvolgono i Zanni, con Ettore Zanni (Maurizio Lombardi) al comando di Manticore, e suo figlio Edo (Lorenzo Cervasio) che si muove tra le ombre del potere. Questi rapporti complessi, che ruotano attorno al tema del controllo e dell’eredità, creano un parallelo con la stessa lotta interiore di Diana.

Nel frattempo, Filippo Nigro, che interpreta Gabriele, il mentore di Diana, porta un tocco di umanità in un mondo altrimenti spietato. Il loro rapporto maestro-allieva aggiunge una nuova dimensione, mostrando come anche le spie più dure abbiano bisogno di una guida e di un legame emotivo.

Citadel: Diana – Un passo avanti per il franchise globale

Con Matilda De Angelis al centro, Citadel: Diana promette di elevare il franchise globale di Amazon Prime Video. Non solo espande l'universo creato dai fratelli Russo, ma lo arricchisce con una prospettiva tutta italiana, mettendo in luce temi di identità, perdita e riscatto che risuonano profondamente sia con il pubblico locale che internazionale.

La combinazione di una Milano futuristica e la profondità dei personaggi rende questa serie diversa da qualsiasi altra vista finora nel panorama televisivo italiano. Amazon Prime Video continua a spingere i confini dell'intrattenimento globale, e con l’aggiunta di Citadel: Diana, porta un tocco di italianità nel cuore di un franchise internazionale.

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