Mediaset, per entrare devi essere di sx. Pier Silvio porta il nemico in casa

Con la scomparsa del Cav, il rampollo Pier Silvio sembra aver stravolto i parametri per poter entrare tra le mura del Biscione...

Di Giuseppe Vatinno
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Mediaset, la nuova "politica" di Pier Silvio

Un sospetto incomincia a girare per le Sacre Stanze del Potere romano e anche in verità in qualche ministero: ma Mediaset è cambiata? È diventata “de sinistra”? “C’hanno fatto fuori pure questi?”, pensano i pochi giornalisti “de destra”.

A parte Antonio Ricci di “Striscia la Notizia”, comunista anarchico, che ha il suo impero ben consolidato e autonomo del Riccistan, c’è una valanga di sinistri che piove dalle parti di Cologno monzese quasi a gettito continuo, penalizzando appunto la destra, questa volta anche quella politica. Un nome su tutti, Bianca Berlinguer, approdata da poco e che già fa scintille con “Prima di domani”. Ma come riporta Dagospia c’è una lista lunga un chilometro.

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“Gli ospiti della seconda puntata di “Prima di domani”, il preserale di Berlinguer, erano Concita De Gregorio, Maurizio Belpietro, Alessandra Ghisleri e Oscar Farinetti, Lerner, Scanzi, Cappellini, Gomez, Lucarelli. Quando ai vertici di Mediaset è stata rivolta la domanda sul perché di questa apertura, dopo un veto decennale, la risposta è stata che la tv è “pervasiva”. Mediaset non può contare sul peso politico di Forza Italia. La Lega è già riuscita a togliere una parte di canone alla Rai, di fatto colpendo Mediaset. Meloni nell’ultima conferenza stampa ha difeso la Rai, ma se la Rai perde canone l’alternativa è la pubblicità da togliere a Mediaset”.

A parte che il veto non è certo decennale perché la transumanza (cit. Giambruno) dura da decenni, ora si è indubbiamente accelerata. Insomma l’impressione è che Pier Silvio Berlusconi stia facendo politica interna con l’azienda per contrastare la perdita di peso specifico subita da Forza Italia con la scomparsa del Cavaliere. Ed il punto è che tra Mediaset e la Meloni, ad esempio, non è che la situazione sia idilliaca.

Non si può non ricordare che la reazione alla legge sull’extra-profitto delle banche che colpiva la famiglia Berlusconi tramite Mediolanum è stata, al di là delle smentite di prammatica, quella di colpire Andrea Giambruno, allora compagno del premier, nell’intento di colpire proprio Giorgia Meloni, al di là del comportamento cirenaico dello stesso fondatore del Tg satirico, che si è preso la croce di Pier Silvio per proteggerlo nella Regione autonoma del Riccistan.

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Ma la discesa dei sinistri è anche pensata, di nuovo, in chiave anti Meloni, un modo di Pier Silvio per segnare, come dire, il territorio. Tra parentesi, il compito di Ricci è sempre più quello di “polizia interna” di Mediaset vista la punizione in stile 74 frustate iraniane impartita alla nuova illustre reproba colpevole di alcune “bizze” considerate dai vertici Mediaset, da prima donna.

Bianchina infatti le ha prese di santa ragione ancora da “Striscia” che l’ha fatta nera con un paio di micidiali fuorionda: "I pezzi fanno pena, proprio pena. E adesso fanno pena anche quelli del settimanale. Facevano pena... tutti! Non c'era un pezzo decente", urlava come una forsennata la Berlinguer non facendoci certo una bella figura né con i telespettatori né con le persone con cui deve lavorare ogni giorno. Insomma, rimettiti il velo e sii sottomessa.