Mediaset, un nuovo caso Giambruno. Ma l'accusato di molestie è stato cacciato

Il cameraman era stato accusato di molestie da alcune stagiste e ora va all'attacco: "Perché io sì e Giambruno no?". Si riapre il caso dell'ex di Meloni

di Redazione Mediatech
Andrea Giambruno
MediaTech

Mediaset, si riapre il caso Giambruno. Episodi simili ma provvedimentii molto diversi. "Faremo ricorso"

Un cameraman è stato cacciato da Mediaset, l'accusa è di molestie sulle colleghe. Il caso però è molto simile a quello che ha visto protagonista Andrea Giambruno nei famosi fuorionda di Striscia la Notizia. E ora il suo legale va all'attacco dell'azienda: "Perché lui sì e Giambruno no?". L'avvocato - si legge su Repubblica - ha presentato ricorso al tribunale del Lavoro. L'operatore di ripresa che lavorava a Cologno Monzese è accusato di comportamenti molesti nei confronti di alcune persone che stavano facendo uno stage a Mediaset. Le ragazze hanno parlato di attenzioni sconvenienti. Perché il cameraman diceva loro frasi come "Mamma mia, hai degli occhi incredibili". Oppure: "È fortunato il tuo ragazzo, hai proprio un curriculum completo, non ti manca niente".

Leggi anche: Tavares: chi è l’uomo al timone di Stellantis che ha sfidato la Meloni

Leggi anche: Bce, Lagarde lascia i tassi di interesse invariati al 4,50%

Una delle ragazze - prosegue Repubblica - ha raccontato che il cameraman le ha anche toccato spalle, braccia e gomiti. E che un’altra volta ha poggiato le mani sulle sue e le ha massaggiato la schiena all’altezza del reggiseno. Mediaset lo ha licenziato per violazione del codice etico. E lui sostiene di essere stato trattato diversamente da Giambruno: «I video sono ancora ben pubblicizzati sul sito di “Striscia la notizia”», scrive il suo legale. "Una circostanza che deve far supporre come Mediaset ritenga tale vicenda, e i rispettivi filmati, non in contrasto con il proprio Codice etico, che nella lettera di licenziamento del ricorrente assumeva viceversa centrale importanza". E ancora: "Si deve presumere come Mediaset ritenga tale vicenda e i rispettivi video non lesivi della reputazione aziendale, nonostante nel caso relativo al licenziamento del ricorrente, il gruppo giunse a opposte e ben diverse valutazioni".

Tags:
andrea giambrunomediaset