Meta ha l'ok dell'Ue per addestrare l'AI con i nostri dati: cosa cambia per i principali social network

Tutti i contenuti condivisi diventeranno pane per l'AI (con qualche eccezione). Le chat private sono al sicuro

di Redazione Mediatech
MediaTech

Meta potrà addestrare Meta AI con i dati pubblici degli utenti europei maggiorenni ma c'è un modo per proteggersi

L'intelligenza artificiale ha bisogno di macinare una quantità enorme di dati per poter apprendere e migliorarsi, fornendo risposte più precise e puntuali alle richieste che le vengono fatte. Colossi come Meta hanno a disposizione i contenuti condivisi sulle proprie piattaforme da miliardi di utenti ma la raccolta di dati (o scraping) è più complicata in Europa in virtù di leggi più severe sulla privacy e la protezione dei dati personali.

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Ora però Meta ha avuto l'ok dall'Unione Europea per allenare la sua Meta AI, che ha debuttato a marzo nel Vecchio Continente, utilizzando i dati pubblici degli utenti maggiorenni. Il fine, afferma il colosso di Menlo Park, è quello di comprendere "le incredibili e variegate sfumature e complessità che caratterizzano le comunità europee".

L'unica certezza è che non sappiamo esattamente cosa viene raccolto dei nostri contenuti online, in quanto non è disponibile una lista pubblica a cui fare riferimento, e ci si può basare solo sulle dichiarazioni delle aziende che controllano l'AI come appunto Meta, Google, OpenAI o xAI di Elon Musk

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A quali dati avrà quindi accesso Meta AI? Si parla di qualsiasi post, commento, foto o video pubblicato su Facebook, Instagram e Threads fin da quando esistono queste piattaforme ma che non sono riservati alla propria cerchia di amici e contatti. Sono esclusi anche i contenuti di utenti minorenni, le chat private e i post condivisi da profili privati, a meno che non si parli di commenti a pagine o gruppi pubblici.

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Meta AI è stata integrata anche su WhatsApp e tecnicamente è impossibile da rimuovere. Qualunque richiesta all'intelligenza artificiale verrà tracciata e lo stesso vale per Instagram, Facebook e Messenger. In ogni caso le chat private, siano esse con solo un destinario o di gruppo, restano escluse per tutte le app.

Meta afferma di non aver ancora ripreso ad allenare Meta AI con i dati degli utenti europei e che lo farà solo dopo averli avvisati con un'apposita notifica, con all'interno un link verso un modulo da compilare per esercitare il diritto di opposizione.

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