Mfe alza i ricavi e abbassa il debito: potenza di fuoco da 1 mld per l'M&A

I conti del primo semestre spiegati dal direttore finanziario Giordani mettono in luce un buon andamento anche della raccolta pubblicitaria

Pier Silvio Berlusconi
MediaTech
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Mediaset, su i ricavi (+1,1%) a quota 1.388 mln: raccolta pubblicitaria solida in Italia. E in Spagna...

Mfe (Mediaset) punta all’espansione internazionale. E per farlo, può contare su un budget di un miliardo di euro. A rivelarlo è il direttore finanziario Marco Giordani, alla presentazione dei conti semestrali. “Siamo abbastanza solidi in termini di debito e come scadenze delle nostre facility finanziarie: i nostri covenant ci permettono circa un miliardo”, ha dichiarato Giordani rispondendo a una domanda degli analisti finanziari.

Poi, il direttore ha parlato anche dei piani d’espansione della società. “In generale siamo su tutti i dossier che possono farci crescere, perché la nostra strategia di crescita internazionale è sempre più confermata per competere nella raccolta pubblicitaria non solo sul mercato italiano e spagnolo”, ha detto.

A tal proposito, negli ultimi giorni Mfe ha manifestato il proprio interesse per una partecipazione nell’emittente francese M6, per la quale ha avanzato un’offerta non vincolante in tandem con Xavier Niel, patron di Iliad. “Al momento l’opzione in ‘carta’ o azioni è esclusa”, ha spiegato Giordani riferendosi proprio “all’affare M6”.

Ma non è tutto. Giordani ha parlato anche dell’eventuale fusione tra Ei Towers e Rai Way. “Non ci aspettiamo nulla nel breve termine: dipende dalla Rai, dal Governo, dal ministero dell’Economia. La nostra posizione è sempre la stessa, dopo la formazione del Governo speriamo che le cose possano riprendere”, ha concluso.

Mfe, i conti del primo semestre

Sul fronte dei conti, la holding tv nei primi sei mesi del 2022 ha registrato ricavi netti consolidati a 1.388,5 milioni rispetto ai 1.387,2 milioni del corrispettivo 2021. In particolare, in Italia i ricavi sono saliti a 974,6 milioni rispetto ai 963,7 milioni precedenti con una crescita dell’1,1%.

La raccolta pubblicitaria tra Italia e Spagna

Per quanto riguarda i ricavi pubblicitari lordi che hanno assorbito “l’urto della crisi”, il gruppo ha evidenziato come in Italia la raccolta sia a 976,4 milioni “in linea con i 976,9 milioni del 2021: un andamento positivo, rispetto al calo del mercato pari al 2,8% nel semestre secondo i dati Nielsen, che ha permesso di far crescere ulteriormente la quota Mediaset sul totale della raccolta italiana”.

In Spagna per il Biscione i ricavi pubblicitari lordi si attestano a 385,8 milioni rispetto ai 406,1 milioni del 2021, “dato allineato a quello del mercato TV locale (-5,0%, dati Infoadex)”. “Il nostro scenario base” per la raccolta pubblicitaria per l’intero 2022 in Italia è “negativo di un paio di punti” percentuali, ha commentato Giordani, aggiungendo che il gruppo ha comunque “flessibilità”, soprattutto nella gestione dei costi, di circa il 2-3% rispetto a questo scenario.

Secondo il manager è difficile fare previsioni sulla raccolta del terzo e quarto trimestre visto lo scenario economico generale, ma l’obiettivo del gruppo è comunque quello di “proteggere la liquidità nella fase negativa del ciclo” economico. Guardando al terzo semestre, secondo Matteo Cardani, general manager marketing di Publitalia, la raccolta pubblicitaria “non è lontana da quella dello stesso periodo del 2019, che è il nostro riferimento”.

Più difficile un confronto con il terzo trimestre 2021 perché sia quel periodo sia il terzo trimestre 2020 “sono stati eccezionali” per Mediaset e per il mercato pubblicitario in generale: entrambi i trimestri avevano beneficiato del periodo post-lockdown e di eventi sportivi come il campionato di Serie A e la Champions League spostate verso l’estate, oltre a Europei di calcio e Olimpiadi, ha puntualizzato.

“La cosa buona è che negli ultimi dieci giorni di settembre il confronto anno su anno è positivo, a differenza di quanto avvenuto in luglio, agosto e nella prima parte di settembre”, ha precisato.

Gli obiettivi di Mfe

Mfe-Mediaset ha confermato “l’obiettivo di conseguire per l’esercizio 2022 risultati economici e una generazione di cassa caratteristica (free cash flow) ancora positivi”. I risultati, ha aggiunto Mfe, potranno essere ottenuti “pur nell’attuale contesto, grazie al solido posizionamento editoriale, alla considerevole quota detenuta nel mercato pubblicitario e alla capacità di adeguare tempestivamente i costi all’andamento della raccolta pubblicitaria”.

“Il contesto generale continua a essere caratterizzato da sensibile incertezza su durata e intensità del rallentamento economico mondiale indotto dal perdurante conflitto in Ucraina”, ha spiegato il gruppo, aggiungendo che “le previsioni dei principali studi di ricerca stanno progressivamente delineando possibili scenari recessivi per l’ultimo trimestre 2022 e per l’avvio del prossimo anno. La ragione è la forte inflazione generata dall’escalation dei prezzi energetici oltre agli ulteriori interventi monetari restrittivi pianificati dalle banche centrali con l’obiettivo di contenere e stabilizzare la spinta inflattiva”.