Musica, gli eredi di David Bowie vendono il catalogo per 250 mln di dollari

Il catalogo abbraccia sei decenni di canzoni

David Bowie (Lapresse)
MediaTech
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Dopo mesi di trattative, gli eredi di David Bowie (1947-2016) hanno venduto l'intero catalogo musicale del cantautore britannico alla Warner Chappell Music (Wcm) per un prezzo superiore ai 250 milioni di dollari. La notizia è stata pubblicata oggi da Variety. Il catalogo abbraccia sei decenni e include canzoni come "Heroes", "Changes", "Space Oddity", "Fame", "Let's Dance", "Rebel Rebel", "Golden Years", "Ziggy Stardust", "All the Young Dudes", la sua collaborazione del 1981 con i Queen "Under Pressure" e altre centinaia di titoli.

L'accordo comprende le canzoni dei 26 album registrati in studio da David Bowie pubblicati durante la sua vita, così come l'album postumo "Toy", che esce venerdì prossimo. L'intesa raggiunta include, inoltre, i due album in studio di "Tin Machine" insieme a brani pubblicati come singoli da colonne sonore e altri progetti. "Tutti noi della Warner Chappell siamo immensamente orgogliosi che gli eredi di David Bowie ci abbiano scelto per essere i custodi di uno dei cataloghi più innovativi, influenti e duraturi della storia della musica", ha detto Guy Moot, co-presidente e Ceo della Wcm "Queste non sono solo canzoni straordinarie, ma pietre miliari che hanno cambiato per sempre il corso della musica moderna".

L'accordo con Wcm segue l'annuncio dell'anno scorso di un accordo globale che abbraccia l'intera carriera della popstar inglese, tra Warner Music Group e gli eredi di Bowie, attraverso il quale Warner Music ha in concessione in licenza i diritti mondiali sul catalogo musicale registrato da Bowie dal 1968. Con questo nuovo accordo con Warner Chappell, Wmg è ora la casa dell'intero lavoro di Bowie sia come cantautore che come artista.