Nasce il primo sindacato sovranista. Più poteri a TeleMeloni con l'UniRai

La nuova associazione giornalistica vuole "indipendenza" e sarà presentata il prossimo 30 novembre. Le chat: "Questo é solo l'inizio"

di Redazione Mediatech
Tags:
sindacato raitelemeloniunirai
Giorgia Meloni
MediaTech

Rai, il sindacato che rafforza Meloni. Ecco che cosa c'è dietro al progetto UniRai

Nasce l'UniRai, il primo sindacato sovranista. L'annuncio é destinato a fare rumore, si tratta di una nuova associazione che chiede "indipendenza" a viale Mazzini e che é destinata a rafforzare la cosiddetta TeleMeloni. Il battesimo - si legge su La Stampa - è fissato per il 30 novembre. Resta da capire chi officerà la funzione: certamente qualche deluso dalle promesse, i nemici storici dell’UsigRai - il sindacato giornalisti Rai - e una sfilza di giornalisti ormai folgorati sulla strada di Viale Mazzini dalla destra al potere. Sono loro che alacremente promuovono il nuovo corso per dar vita a un soggetto che per ora è un’associazione ben connotata, ma nelle intenzioni degli ideologi che l’hanno teorizzata dovrebbe crescere fino a divenire una costola distaccata - o meglio, un vero e proprio pungolo - contro l’UsigRai per imprimere una svolta nelle relazioni sindacali tra Rai e operatori dell’informazione.

Leggi anche: Branchetti, la nuova fiamma è un importante amministratore delegato. FOTO

Leggi anche: Ai, al summit di cardiologia arriva Susan. Prima relazione al mondo di un Bot

Ma non solo: a benedire e a guardare di buon occhio il "sindacato tricolore” o sovranista che dir si voglia - prosegue La Stampa - ci sono anche numerosi big, qualche dirigente e giornalisti della tv pubblica. Al progetto, raccontano i ben informati, non è indifferente il direttore generale della Rai Giampaolo Rossi, che studia da mesi per sé un futuro da amministratore delegato, come pure Paolo Corsini, direttore dell'approfondimento Rai. Nella chat appena allestita dove sono stati coinvolti un centinaio di giornalisti si racconta il progetto e si spiega che si "lavora per fare le cose bene" e che "questo è solo l'inizio" Circa 200 gli invitati (o cooptati), con Claudio Pagliara da New York che senza esitazione e pieno di slancio reclama per sé "la tessera numero 1" della nuova associazione. Di certo, spiegano, c’è che sul loro progetto si percepisce "tanta curiosità" anche se non è ancora chiaro chi scenderà dal cavallo dell’UsigRai per passare all'altra sponda.