Parigi 2024, oro spada: "l'amica di Diletta Leotta, " polemiche sul titolo e la Granbassi non ci sta. Klaus Davi: "Non va criminalizzato, perchè..."

Parigi 2024, Margherita Granbassi sul titolo sulle 4 ragazze d'oro della spada: "E no… loro si chiamano Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Alberta Santuccio, Giulia Rizzi"

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(foto Lapresse)

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Parigi 2024, oro spada: "l'amica di Diletta Leotta, la francese..." polemiche sul titolo e Margherita Granbassi non ci sta

L'Italia della spada femminile -  Alberta Santuccio, Giulia Rizzi, Rossella Fiamingo, Mara Navarria - vince un bellissimo oro alle Olimpiadi di Parigi 2024.

"Le 4 regine: l’amica di Diletta Leotta, la francese, la psicologa e la veterana", così in un titolo La Repubblica descriveva le ragazze d'oro della scherma azzurra dopo il successo in pedana (poi cambiato in "Le 4 regine: la musicista, la francese, la psicologa e la veterana").

Titolo che non è piaciuto all'ex schermitrice Margherita Granbassi (che commenta le Olimpiadi per Discovery). "Volevo solo fare un piccolo accenno a un titolo di un giornale che mi è capitato sott'occhio poco dopo la vittoria. Un famoso giornale nell'edizione online le descrive come l'amica di Diletta Leotta, la psicologa, la francese, la veterana. E no… loro si chiamano Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Alberta Santuccio, Giulia Rizzi".

 

Sul caso Affaritaliani.it ha interpellato Klaus Davi,  giornalista e massmediologo. "Non mi sento di criminalizzare il titolo. Repubblica ha un target di lettori particolare, di un certo tipo, un po' elitario e politicizzato. Il titolista ha pensato di associare alle atlete un volto famoso come quello di Diletta Leotta. Non ha detto che è 'l'amica di persone disdicevoli'. La scelta a mio avviso è stata fatta per rendere semplicemente il titolo più appetibile", ha spiegato Klaus Davi ad Affari. 

In ogni caso, "non me la sento di criminalizzare un titolo così, non lo trovo degradante. Se nel mio caso particolare mi avessero scritto 'Klaus David era amico di Renato Zero' mi sarebbe andato bene, non mi sarei sentito offeso", ha rimarcato il giornalista. 

"Sui social si fanno tante discussioni, ma ora con l'escalation in Medio Oriente in corso, forse c'è altro su cui fare polemica. La scelta di Repubblica non la vedo comunque come una diminutio delle atlete", ha concluso Davi.