Per gli italiani le app semplificano la vita, ma cresce l'ansia per la privacy
Secondo il sondaggio di Swg, solo il 20% del campione intervistato sarebbe disposto a pagare per togliere gli advertising dalle proprie applicazioni
Per 3 italiani su 4, le app semplificano la vita della gente
Uno degli elementi che identifica sempre di più gli smartphone è sicuramente la versatilità e le App sono gli strumenti che più di tutti sono riusciti a valorizzare questa caratteristica nel tempo. I dati di questa settimana ci raccontano come le App siano riuscite a farsi strada negli ultimi 15 anni, facendo ormai parte integrante del nostro quotidiano.
Per 3 italiani su 4 le App semplificano la vita e il loro utilizzo ci conforta: la possibilità di avere tutto a portata di smartphone dà sicurezza alla maggioranza dei rispondenti (57%). Il ricorso alle App è anche una precisa richiesta dei consumatori. Infatti, viene dato quasi per scontato che, se un’azienda fornisce un servizio, debba anche prevedere una App collegata (56%).
Per quasi 2 italiani su 3, quindi, non si può più fare a meno del mondo delle App e, nello specifico, tra le categorie di App ritenute indispensabili troviamo quelle dedicate ai servizi bancari, ai servizi istituzionali, alla messaggistica e ai pagamenti. Tuttavia, sebbene il sentiment sia sostanzialmente positivo, in parte preoccupa la troppa concentrazione di dati personali in un unico dispositivo (55%).
Ma non solo i dati personali, anche la pubblicità costituisce un elemento fondamentale nell’utilizzo delle app. Secondo il sondaggio di Swg, solo il 20% del campione intervistato sarebbe disposto a pagare per togliere gli advertising dalle proprie applicazioni. Il 56%, invece, si trova profondamente in disaccordo.