Perrino: “Letta dolce con Meloni? Ecco perché”. Retroscena sul segretario dem

L'intervento del direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino a "L'autostoppista" di Igor Righetti su Rai Isoradio

di Redazione
Angelo Maria Perrino
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Il direttore Perrino ospite a "L'autostoppista" su Rai Isoradio: "Gli elettori non hanno sempre ragione? Solo Calenda poteva dire una fregnaccia del genere"

Intervenuto ai microfoni dell'Autostoppista di Igor Righetti, su Rai Isoradio, il direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino ha discusso di diversi temi di attualità politica. Tra questi, le elezioni regionali da record... di astensioni.

"A dominare queste Regionali sono stati allo stesso tempo rassegnazione e rifiuto. Rassegnazione, perchè si dava per scontato il risultato. Non c'era partita contro le destre e la gente ha perso motivazione. Ma d'altra parte c'è anche un distacco dalla politica, fenomeno che va accentuandosi di elezione in elezione", spiega Perrino. "E i nostri comandanti in capo", aggiunge, "non vogliono prendere atto che ci stanno isolando dal resto del mondo". 

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E dopo la vittoria del Cdx, i partiti sconfitti si accusano tra di loro. Azione e Italia Viva, però, forse per differenziarsi, hanno dato la colpa agli elettori. Calenda ha infatti dichiarato che non sempre hanno ragione. "Credo sia una follia concettuale", tuona il direttore di Affari. "É una fregnaccia che solo uno come Calenda poteva dire, nessun politico esperto avrebbe mai potuto dichiarare una cosa del genere", spiega.

E sul Terzo Polo, Perrino ha le idee chiare: "Credo sia una logica politica del marketing di due 'mattacchioni' come Calenda e Renzi. Hanno cercato di occupare uno spazio, ma è andata male... Non esiste davvero".

Infine, il direttore parla anche dei complimenti dell'opposizione alla gestione della premier Meloni. "In effetti, io conosco bene Giorgia ed è veramente brava, seria e degna del massimo rispetto. Bonaccini ha fatto bene a complimentarsi con lei in modo da ricostruire un sistema politico tale per cui anche il leader dell'opposizione rispetti il capo del governo. Quanto a Letta, i più cattivi sostengono che le sue parole di elogio siano figlie del desiderio di andare a guidare la Nato. E, siccome la premier è ben vista dagli americani, forse  è stato solo un gesto opportunistico. Ma questo è solo un retroscena che vale quel che vale...", spiega il direttore di Affari.

E sull'ex ministro del Lavoro Andrea Orlando, il quale aveva reagito ai complimenti della sinistra verso la leader di Fdi con un sonoro: "C'è qualcosa che non va", Perrino risponde: "Dopo il pasticcio che ha fatto con il caso Cospito non ne parlerei neanche... mi sembra un uomo confuso. Lo dica cosa non va, se no cosa ci sta a fare?", conclude il direttore.

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