Pier Silvio Berlusconi un fiume in piena: "Striscia? Momento faticoso. Giambruno in video? Ora no. Sanremo? È della Rai". E sul canone...
L'ad di Mediaset non tralascia nessun argomento. Sulla sua discesa in campo però...
Da Sanremo al canone Rai fino alla "crisi" di Striscia: Pier Silvio Berlusconi a tutto campo
Pier Silvio Berlusconi ha incontrato la stampa per la consueta conferenza di fine anno. l'ad di Mfe-Mediaset ha parlato davvero di tutti, senza tralasciare neanche i temi più scottanti: da Sanremo alla crisi di Striscia, dalla sua decisione su una discesa in campo al canone Rai e ha svelato anche il futuro professionale di Giambruno, l'ex compagno della premier Meloni.
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Pier Silvio sulla politica e il giudizio sul governo
"Non ho nessuna intenzione di scendere in politica, punto". Lo ha affermato Pier Silvio Berlusconi, Ad di Mfe-Mediaset, durante un incontro con la stampa negli studi televisivi di Cologno Monzese. "Primo, voglio continuare a fare il mio mestiere, io amo Mediaset e penso che il mio lavoro non sia finito, anzi", ha aggiunto. "Secondo - ha proseguito -, perché anche mai fosse, e non è, non ritengo serio improvvisarsi dall'oggi al domani, dovrei avere dei bei tempi di preparazione e fare una bella gavetta. Terzo, forse la cosa più importante, perché c'è un governo stabile e c'è un governo che sta facendo bene".
Sulla crisi di Striscia la Notizia...
"È innegabile che oggi Striscia sia in un momento faticoso. Con 37 anni di storia in passato è anche abbastanza normale, succede". Così Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mfe-Mediaset, durante un incontro con la stampa negli studi televisivi di Cologno Monzese, commentando il calo di ascolti di Striscia la Notizia. "È innegabile però - ha proseguito - che sia molto faticoso partire con prodotti con un divario così importante rispetto alla concorrenza di Rai1. Io parlo con Antonio Ricci, abbiamo un ottimo rapporto. Sono fiducioso che lui trovi la strada per tornare a crescere". Secondo Berlusconi "in qualche modo con il cambio di conduzione è già successo nelle ultime due sere e quindi conto di continuare a lavorare con Ricci". "Poi in futuro chi lo sa: che in futuro ci possano essere anche degli altri prodotti, un'alternanza di prodotti come avviene nel preserale sia per noi che per la Rai, questo non lo escludo. Ma onestamente a oggi io conto sul lavoro che Antonio Ricci sta facendo per rialzare almeno di un po' i risultati di Striscia la Notizia", ha concluso Berlusconi.
Niente da fare per Giambruno
Andrea Giambruno "è responsabile di un segmento importante che è 'Diario del giorno', credo che questo sia più importante di andare o meno in video. Ci tiene? Vedremo, ma è un giornalista Mediaset, di sicuro tornerà in video. A oggi non ci sono progetti specifici che lo riguardano, ma penso che lui debba essere contento di lavorare a un prodotto di cui è responsabile". Così Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mfe-Mediaset, a margine di un incontro con la stampa negli studi televisivi di Cologno Monzese. "Se c'è un tipo di atteggiamento nei confronti di Giambruno e non solo, è un atteggiamento protettivo, non è un atteggiamento negativo", ha continuato. Rispetto all'intervista, la prima televisiva, di Giambruno come ospite della trasmissione Dritto e Rovescio su Rete4, Berlusconi ha sottolineato come l'intervista "un giornalista di Mediaset sia normale che andasse prima in un programma di Mediaset". Secondo indiscrezioni di stampa, prima dell'intervista con Paolo Del Debbio Mediaset avrebbe espresso contrarietà all'ospitata di Giambruno al programma Rai Belve, condotto da Francesca Fagnani.
Pier Silvio sul taglio al canone della Rai
"La mia idea - ha proseguito Pier Silvio Berlusconi - è esattamente opposta: bisognerebbe fare in modo che la Rai facesse più servizio pubblico, che avesse alcune fasce per esempio dedicate alla programmazione con raccolta di pubblicità, come avviene nel resto d'Europa, e staremmo tutti meglio. Indebolire la Rai non è qualcosa che fa male a Mediaset, ma vuol dire rischiare di distruggere il mercato dell'editoria italiana". Secondo Berlusconi "tutte le risorse che una Rai con più pubblicità andrebbe a prendere, sono sottratte in maniera direttissima agli altri, a partire dai piccoli editori e dai giornali. La proposta del taglio del canone della Rai è propaganda".
Ma su Sanremo lontano dalla Rai...
"Onestamente non ho ancora capito cosa stia succedendo", ha aggiunto Pier Silvio Berlusconi riferendosi alla possibilità indicata dalla sentenza del Tar della Liguria secondo cui dal 2026 si dovrà procedere all'affidamento del Festival con una gara aperta agli operatori del settore e rispondendo a chi gli chiedeva se l'idea che a occuparsi della realizzazione del Festival fosse Mediaset lo divertisse. "Non mi pongo la domanda: penso che riguardo a certi ambiti sia necessario essere rispettosi", ha sottolineato l'Ad di Mfe-Mediaset. "Per me - ha continuato - Sanremo oggi è un pezzo di Rai per cui non mi pongo la domanda. Se mai un domani dovesse essere sul mercato veramente un oggetto da considerare in ottica commerciale, lo valuteremo con l'atteggiamento giusto che è quello di un'azienda commerciale che valuta costi e ricavi. Ma a oggi non mi pongo nemmeno la domanda: per me è un pezzo di Rai importantissimo".