Pier Silvio: "Male Prosieben, ecco cosa deve vendere". E Ilary all'Isola...

Dai conti alla raccolta pubblicitaria, passando per il futuro di Ilary Blasi. Pier Silvio Berlusconi fa il punto della situazione "a cuore aperto"

di Redazione Mediatech
Ilary Blasi e Pier Silvio Berlusconi
MediaTech

Pier Silvio Berlusconi: "Ilary Blasi all'Isola? Dobbiamo ancora parlarci. ProsiebenSat in crisi, ecco cosa dovrebbe vendere"

A circa tre mesi dall'inizio della nuova stagione televisiva, Pier Silvio Berlusconi incontra i giornalisti a Cologno Monzese per fare il punto della situazione su conti, ascolti tv, soci e prospettive future. 

Pier Silvio Berlusconi: "Mediaset, puntiamo agli stessi utili"

"Abbiamo chiuso l'anno scorso con un utile di 216 milioni di euro, sembrava impossibile raggiungere lo stesso livello ma oggi iniziamo a crederci, c'è una buona probabilità, stiamo facendo tutto ciò che si può per pareggiare o fare leggermente meglio a livello di risultati", ha dichiarato Piersilvio Berlusconi. "Tra l'inflazione, i costi aumentati e i dividendi di Prosieben azzerati", continua, "sembrava impossibile raggiungere lo stesso livello di utili, non sono certo, ma mi sento di dire che c'è buona probabilità di riuscirci''.

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Mfe, Pier Silvio Berlusconi: "Prosieben dovrebbe monetizzare asset non core"

"Prosiebensat dovrebbe monetizzare al meglio le attività non core per poi reinvestire nel core business ad oggi", ha detto l'Ad di MediaForEurope, parlando della partecipata tedesca di cui Mfe ha quasi il 30%. "Non partecipiamo alla gestione di Prosiebensat: siamo contenti che ci sia stato un cambio di rotta con il nuovo management, ma siamo in attesa di vedere cosa vuole dire", ha spiegato. "La situazione in Germania è complicata, è il Paese in cui il pil cala di più in Europa con il mercato pubblicitario in discesa, la tv che cala di più del mercato pubblicitario e Prosienben che cala di più del resto della tv".

"Cosa si farà delle attività di dating e dell’ecommerce? Secondo noi andrebbero monetizzate al meglio per poi reinvestire nel core business: siamo ansiosi di vedere cosa succede" ha proseguito. "Se non succede niente i risultati di Prosiebensat non saranno bei risultati ma questo non mette in dubbio la nostra strategia di polo paneuropeo. Ciò che sta avvenendo con la Spagna sulle efficienze ma anche sui nuovi ricavi mi sta lasciando meravigliato", ha concluso.

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Mfe, Berlusconi: "Vivendi? Va tutto bene, ma non vedo prospettive"

“I rapporti con Vivendi sono cordiali, il gruppo francese sta rispettando il suo ruolo di socio silente anche se per il futuro, ad oggi non vedo grandi prospettive, ma comunque mai dire mai", ha spiegato il numero uno di Mediaset a chi gli chiedeva come stessero andando le cose con Vivendi, secondo socio del gruppo con circa il 23% del capitale, di cui il 18,5% detenuto attraverso la fiduciaria Simon.

"Rispetto a questa quota, loro sono fermi", continua, "dal momento che l'accordo prevedeva che ci sarebbe stata la vendita di azioni a determinati valori che ora, a causa delle molte cose intervenute nel frattempo come inflazione, guerra in Ucraina e in Medio Oriente, oggi sono più bassi, per cui, ad oggi, la quota è la stessa".

Mediaset, Pier Silvio: "Editori italiani svantaggiati, servono finanziamenti per spingere settore"

“La vita per gli editori italiani è veramente difficile. Noi siamo svantaggiati rispetto ai grandi player internazionali. A partire dal sistema di tassazione, con la minimum tax, che è al 15% mentre le piattaforme del web pagano il 3%, che non riesce nemmeno a partire. Oggi noi non possiamo accedere, tranne un 25% nel cinema rispetto al 40% dei produttori indipendenti, che magari sono di proprietà di multinazionali non italiane. E questo è sbagliato", così l’ad di Mediaset Pier Silvio Berlusconi.

“Io - continua - penso sia giusto mettere in atto un sistema di finanziamenti che spinga il settore audiovisivo. E’ chiaro che la fetta più grossa è rappresentata dal canone Rai, e deve rimanere il canone Rai, ma l’Italia è il Paese in Europa dove si investe di meno pro capite e per me questa non è una bella notizia. E’ ovvio che se in questo nuovo approccio che speriamo il governo apporti nel settore audiovisivo ci piacerebbe non essere svantaggiati. E dunque non voglio dire ‘chiediamo il tax credit’, ma sarebbe bello poter dire che non siamo svantaggiati”.

Mediaset, Pier Silvio: " Segnali di ottimismo sulla raccolta pubblicitaria, a ottobre +8,3%"

“Ci sono segnali di ottimismo per la raccolta pubblicitaria di Mediaset: a ottobre abbiamo chiuso a +8,3%, mentre novembre dovrebbe fare uguale, ma posso dire che chiuderemo a +9%, con un leggero miglioramento”, ha spiegato. .

“Sulla pubblicità", continua, "confermiamo una chiusura intorno all’1,5% o magari anche un pochino meglio. Ed è una bellissima notizia perché all’inizio dell’anno le stime del mercato parlavano di un mercato in calo in Italia tra 1,5% e 2% e addirittura tra il 2,5% e il 5% in Spagna. Quindi è davvero un’ottima notizia”.

Isola dei Famosi, Berlusconi rivela: "Ilary e l’isola? Noi vorremmo andare avanti con lei"

L’Isola dei famosi è in palinsesto, ci sarà e dovrebbe partire in primavera, tra fine marzo e inizio aprile. Sulla conduzione, così come avevo già detto la scorsa estate in occasione della presentazione dei palinsesti, noi siamo soddisfatti di Ilary Blasi e quindi l’intenzione, ad oggi, sarebbe quella di andare avanti con lei, non abbiamo motivi per non farlo. Ma dobbiamo ancora parlarne con lei, quindi dobbiamo vedere”, ha spiegato. 

E alla domanda se avesse visto il docufilm che Blasi ha girato per dare la propria versione sul divorzio da Francesco Totti, l'Ad ha risposto: “No. Un documentario su divorzio e corna… vi prego. Che poi, povera Ilary... Ognuno vive le proprie questioni personali, soprattutto quel tipo di vicende, che ahimè sono sempre pesanti e difficilissime, come crede. Non giudico le persone”, ha concluso.

Giambruno, Pier Silvio: "Subito dopo Striscia ho parlato con Meloni, le ho espresso il mio dispiacere"

"Subito dopo la diffusione, su Striscia la Notizia, dei fuorionda riguardanti Andrea Giambruno, ho telefonato alla Meloni, che è il nostro presidente del consiglio, Giorgia, con cui ho un ottimo rapporto. Ci siamo parlati subito e le ho espresso il mio dispiacere. Perché a livello umano sono rimasto molto dispiaciuto”, ha spiegato alla stampa a Cologno Monzese. 

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