Pubblicità digitale: cos'è e come funziona

Massimo Crotti, responsabile di iOL Advertising: "Non offriamo più solo una copertura per aree territoriali, ma per settori di business"

MediaTech
Condividi su:

iOL Advertising: la concessionaria di pubblicità nazionale di Italiaonline al fianco delle aziende clienti con offerte sempre attuali e performanti per campagne 

La concessionaria di pubblicità si occupa di vendere spazi (o tempi) pubblicitari per conto dei titolari di quegli spazi (editori di giornali, radio, tv, siti web, ma anche sale cinematografiche, e altro). In poche parole:
è l'intermediario tra i proprietari dei mezzi di comunicazione che hanno spazi pubblicitari da vendere, e i clienti interessati a comprare quegli spazi (i c.d. inserzionisti) o i centri media.

La peculiarità di una concessionaria 100% digitale è quella di offrire spazi pubblicitari esclusivamente online. E questo è iOL Advertising, concessionaria di pubblicità nazionale di Italiaonline, nata esattamente 4 anni fa (nell'estate 2017), frutto di anni di lavoro al fianco di aziende, agenzie e centri media. Forte di questa esperienza, di un bacino di properties digitali di primaria importanza e di un know how tecnologico rilevante, iOL Advertising si è immediatamente imposta sul mercato della pubblicità online sino a conquistarne il primato (che detiene saldamente), sempre fedele al motto "il cliente al centro".

Le ragioni di questo successo si spiegano facilmente: oltre che i siti proprietari Italiaonline (fra cui Libero, Virgilio, DiLei, QuiFinanza, Supereva, Buonissimo e SiViaggia), a iOL Advertising hanno affidato la gestione dei propri spazi anche numerosi siti esterni di grande rilevanza, come 3BMeteo, WeTransfer, Daily Motion, Via Michelin, Tiscali e UPDAY. Il risultato è un’audience vasta e profilata di circa 30 milioni di utenti unici ogni mese e una market reach del 67%. Non solo: la profondità dei dati di prima parte di cui Italiaonline dispone, le consentono di entrare in connessione con differenti target, raggiungendo cluster settoriali specifici all’interno dell’audience più vasta d’Italia.

Per quanto riguarda l'offerta, questa è diventata talmente ampia, sia in termini di industry che di inventory, da aver richiesto la riorganizzazione della rete commerciale di iOL Advertising per settori merceologici (da metà 2020): "A livello di team - ha dichiarato a Engage Massimo Crotti, responsabile di iOL Advertising - questo significa che abbiamo scelto di non offrire più solo una copertura per aree territoriali, ma per settori di business. Su queste basi abbiamo quindi creato gli Industry Manager, cioè figure commerciali che allo stesso tempo hanno un background e sviluppano una conoscenza specifica del segmento verticale di cui si occupano. Il che significa che un cliente in ambito automotive, beauty, tech, pharma, ecc. può subito avere a disposizione risorse, properties e soluzioni mirate, sulla base del suo specifico interesse".

E infine veniamo ai prodotti. Display, video, native, hyperlocal, social advertising, gestione in programmatic, progetti customizzati ad hoc e molto altro. "Vista l'ampiezza dell'offerta - prosegue Crotti - l’abbiamo raggruppata per famiglie di prodotti: dalla performance all’hyperlocal; dal social alle soluzioni per il brand; dall’international al content. A queste si affiancano poi raggruppamenti di soluzioni ragionati per metriche, come intargeting, viewability, ad quality e brand safety, con un costante sforzo innovativo, al fine di supportare i principali operatori economici del Paese - grandi aziende e centri media - nello sviluppo delle loro campagne di comunicazione digitale e al continuo incremento del loro business".