Quotidiani, il Corriere perde oltre 15 mila copie. Cala il Fatto Quotidiano
Nel confronto tra settembre 2022 e settembre 2023, il colosso di Rcs perde ben 15.679 copie (-5,96%). I dati Ads
Quotidiani, Libero parte male con il neodirettore Sechi. Corriere ko: in un anno perse 15mila copie
Settembre frizzante per i quotidiani. Secondo i dati Ads, il Corriere della Sera si posiziona al primo posto con un totale di 247.236 copie vendute, in aumento dell’1,56% rispetto alle 243.449 di agosto. A seguire, Repubblica cala, anche se leggermente (-1,40%), fermandosi a 150.701 copie rispetto alle 152.848 del mese precedente.
Segue, poi, il colosso editoriale di Confindustria, il Sole 24 Ore, il quale “porta a casa” 123.573 copie rispetto alle precedenti 123.311 guadagnando lo 0,21%. Oltre a Repubblica perde copie anche l’altro colosso Gedi, La Stampa, in flessione dell’1,82% vendendo 84.321 copie rispetto alle 85.885 di agosto. In calo anche il Messaggero che, con 63.192 copie vendute, perde il 4,77% contro le 66.359 del mese scorso.
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Ma a fare il tonfo più pesante è Libero, il quale a settembre perde l’8,93% passando da 24.579 copie vendute a “sole” 22.383. Brutte notizie, ma non tragiche, per Marco Travaglio e il “suo” Fatto Quotidiano, il quale archivia settembre con 51.498 copie vendute rispetto alle 51.983 di agosto (-0,93%).
Cala anche La Verità, edita e diretta da Maurizio Belpietro, la quale perde il 3,18% passando da 31.556 copie vendute a 32.591. Da notare, poi, il Giornale (da poco rilevato dagli Angelucci) che guadagna il 3% vendendo 30.061 copie rispetto alle 29.186 di agosto.
Tonfo del Corriere nel confronto settembre 2022 - settembre 2023
Tornando al Corriere, il colosso di Rcs, nonostante il dato in crescita confrontano il periodo agosto-settembre, perde oltre 15 mila copie (15.679) nel confronto tra settebre 2022 e settembre 2023. Il quotidiano, infatti, è passato da 262.915 copie vendute a 247.236.