Quotidiano, vendite disastrose. In edicola si ne salva solo uno. I dati

Quotidiano, vendite disastrose. L'unico quotidiano che si salva è...

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Quotidiani, vendite in edicola disastrose: crollano il Fatto e il Corriere della Sera. Si salva solo La Verità


Quotidiani, vendite a picco quasi per tutti a gennaio. Unica eccezione La Verità di Maurizio Belpietro. Il Fatto perde sul campo, anno dopo anno, circa il 20% di copie che, in 10 anni, si quantifica con un crollo del -60%. Il Corriere della Sera, meglio del giornale diretto da Marco Travaglio, fa meno 9% sull’anno, registrando un complessivo meno 54% nel decennio.

Il giornale che in assoluto ha performato meglio, il Messaggero Veneto, forse perché rimasto indenne tranne piccola perniciosa parentesi dalle incursioni padronali come riporta Blitzquotidiano.it, vede una pericolosa accelerazione. In dieci anni ha perso solo poco più di un terzo delle copie (mentre Repubblica ne ha persi ben due su tre). Siamo, come in dicembre 2021, a un mercato di soli 1,2 milioni di copie. Il calo, rispetto a un anno prima, è stato di altre 150 mila copie, un altro 11 per cento in meno. Sicuramente meglio rispetto al -12,5% di dicembre su dicembre. Ma pesa il ritorno, limitato, degli sportivi post lockdown.

Ma fra il gennaio 2021 e il 2022, la nostra editoria ha lasciato sul campo quasi una copia su cinque. Restano dunque due incognite. Fino a quando le sempre più modeste vendite consentiranno di reggere i costi ereditati da una stagione d’oro? Saranno stati capaci gli editori di spostare, se non in tutto almeno in larga parte, il gettito cospicuo delle copie in edicola sulle copie digitali?

Per ora, i segnali non sono dei più ottimistici. Negli ultimi dieci anni il mercato del giornali venduti in edicola si è dimezzato. A fronte di un milione e 200 mila copie di carta perse, le copie o abbonamenti digitali sono a oggi attorno alle 430 mila, di cui 100 mila del Corriere della Sera, 83 mila del Sole 24 Ore, 50 mila di Repubblica, 23 mila del Fatto Quotidiano. E non ci sono significativi segni di crescita.