Rai, giornalisti del TGr bocciano ancora il piano editoriale di Casarin

Per la seconda volta, dopo tre settimane dalla prima bocciatura, i giornalisti del TgR notturno rimandano al mittente il piano con 14 voti negativi in più

Alessandro Casarin
MediaTech
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Rai, conflitto tra direttore e redazione: i giornalisti del TgR bocciano per la seconda volta il piano editoriale di Casarin

Casarin non convince la sua direzione. Arriva la seconda bocciatura dai giornalisti della TgR per il piano editoriale del direttore Alessandro Casarin. Numeri alla mano, la bocciatura suona ancora più forte rispetto a quella di tre settimane fa, il 21 gennaio, e non può far altro che indebolire la posizione dello stesso Casarin.

Rimasto sostanzialmente invariato il numero dei votanti (697 contro 700 della prima volta), i no questa volta sono stati 524, pari al 78,2% dei voti, 14 in più rispetto alla prima consultazione (i sì sono scesi a 146 dai 160 iniziali, le schede bianche sono state 25, le nulle 2).

É un “segnale inequivocabile”, scrivono i Cdr della testata e l’UsigRai in una nota congiunta, nella quale invitano lo stesso Casarin e i vertici Rai a fare delle valutazioni. “Il doppio voto negativo dimostra che la fiducia delle redazioni nel direttore è compromessa”, aggiungono, richiamando ancora le violazioni contrattuali e delle relazioni sindacali che più volte l’UsigRai ha lamentato nei rapporti con l’ad Fuortes.

In modo netto, si sottolinea poi che il giudizio non è dipeso solo dal taglio dell’edizione nottura della Tgr, ma anche dal piano editoriale di “appena 9 pagine, senza contenuti editoriali, ripresentato identico a quello già largamente bocciato dalle redazioni”.

 

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