Rai, la premier col nuovo Cda si prende tutto: ad e dg. Sempre più TeleMeloni

Cinque consiglieri su sette alla maggioranza. L'ombra del conflitto di interessi sulla favorita per la presidenza

di Redazione Mediatech
Tags:
cda raigiorgia meloniraitelemeloni
Giorgia Meloni
MediaTech

Rai, chi la spunta tra Lega e FI alle Europee ottiene la presidenza

Oltre alle elezioni Europee, in programma sabato e domenica prossimi, per la politica italiana è in agenda anche un altro appuntamento chiave, si tratta del rinnovo del Cda della Rai, che si terrà proprio dopo il voto per Bruxelles. La tv di Stato - in base a quanto risulta a La Repubblica - si appresta a virare sempre più verso la Destra. Ogni figura di garanzia verrà spazzata via; l'opposizione (almeno virtualmente) sarà rappresentata dal solo M5S: la maggioranza di destra farà il pieno nell'organismo di gestione, come mai prima. TeleMeloni diventa pigliatutto. A FdI andranno: amministratore delegato e direttore generale. Cinque consiglieri su sette alla maggioranza. La poltrona di amministratore delegato andrà al meloniano Giampaolo Rossi, il direttore generale che un anno fa mancò la successione a Carlo Fuortes solo per non pregiudicarsi la permanenza al comando per un triennio pieno.

Leggi anche: La premier lancia TeleMeloni e attacca Schlein: "Libertà limitate solo da Sx"

Al suo posto, nel ruolo di dg, - prosegue La Repubblica - si profila un derby fin qui inatteso, tra l'ad uscente Roberto Sergio che potrebbe scambiarsi il posto con Rossi e il direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci, amico personale della presidente del Consiglio. Per la presidenza, invece, il nome più gettonato è quello della forzista Simona Agnes. Su di lei pesano però due incognite. La prima è la Lega: se le Europee confermeranno il partito di Salvini seconda forza della coalizione, il Carroccio potrebbe rivendicare quel posto. L’altra è legata a un possibile conflitto di interessi: nel 2021, dopo l’ingresso di Agnes in Cda, è riapparso sui canali Rai il programma di medicina Check-up, ideato e prodotto dal padre Biagio. Se venisse accertato - sostiene La Repubblica - che la famiglia Agnes ne incassa i diritti, lo scandalo potrebbe azzopparne la corsa.