Rai, tremano i pubblicitari: "Report di domenica? Uccidono Ranucci e ascolti"
Per gli analisti di Omnicom Media Group, i pubblici di Fazio e di Ranucci non sono sovrapponibili. Lo spostamento del programma causerebbe un danno enorme
Rai, Report spostato alla domenica? "Ucciderebbe gli ascolti tv. Il pubblico di Fazio non è quello di Ranucci"
La Rai avrebbe deciso di spostare lo storico programma “Report” dal lunedì alla domenica. Considerando i successi in termini di ascolti tv del programma di Rai 3 celebre per le inchieste scottanti, che ha raggiunto una media di share fra il 7% e l'8% con punte del 10%, con lo spostamento alla domenica il trend positivo verrebbe messo a rischio.
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Per gli analisti di Omnicom Media Group, i pubblici di Fabio Fazio e di Sigfrido Ranucci non sono sovrapponibili. Decisamente più nordista il target di “Che tempo che fa” mentre “Report” ha una distribuzione più omogenea nel Paese; decisamente più femminile il profilo di Fazio, che tra le donne arriva al 13.5% di share mentre Ranucci si ferma al 7.7%.
Fazio può contare su un pubblico più anziano con una media del 13.3% fra i 55/64 anni mentre Ranucci sfiora l'11%. Tendenzialmente, “Report” può far leva su un'analoga penetrazione nel cluster laureati rispetto a “Che tempo che fa”: tenendo conto che il primo al lunedì si assesta sul 15% e il secondo la domenica sul 18%, considerando lo share complessivo, siamo in linea. È a livello territoriale che lo iato è maggiore.
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Come già anticipato, Fazio è più nordista: 15% in Valle d'Aosta versus 9.8% di Ranucci, 12.5% vs 8.7% in Piemonte,17.6% vs 8.7% in Liguria, 17.5 vs 14.8% in Friuli. “Report” al Sud, in alcune regioni, passa in testa rispetto a Fazio, come in Calabria dove raggiunge l'8.1% mentre “Che tempo che fa” è fermo al 7.7%, in Molise “Report” è al 13.6% contro l'11.9%, è avanti in Abruzzo e in Sardegna, quasi testa a testa in Puglia mentre Fazio è avanti di un punto in Sicilia.
Inoltre, mentre Fazio trionfa nelle città fra i 100 e i 250mila abitanti con il 16% di share, dove invece Ranucci supera di poco il 9%, nelle metropoli oltre 250mila unità la distanza si accorcia nettamente: 9% per “Report” e 12.5% per “Che tempo che fa”. Per non parlare dei comuni sotto i 10mila dove il format d'inchieste resta al 9% mentre quello del conduttore ligure scende al 10.5%.
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I pubblicitari giudicano rischioso il trasloco soprattutto per il diverso gradimento dei programmi nella distribuzione territoriale. Fazio espressione del ricco Nord, Ranucci che dà voce maggiormente al Sud e ai territori più deboli.