Rai Way, pressing dei fondi: vogliono la fusione con Ei Towers
Un gruppo di soci incontra i vertici della società delle torri
Rai Way, pressing dei fondi per il matrimonio con Ei Towers
Un gruppo di investitori che detiene circa il 10% del capitale di Rai Way ha chiesto al consiglio di amministrazione del gruppo televisivo italiano di proprietà dello Stato di fornire un aggiornamento sulla combinazione da tempo ventilata con la rivale EI Towers per creare un campione nazionale, riporta Reuters. Notizia oggi ripresa da Corriere della Sera e Sole 24 Ore.
La richiesta è stata discussa durante una teleconferenza che i rappresentanti del gruppo di investitori hanno tenuto giovedì con l'amministratore delegato e il presidente di Rai Way, hanno detto a Reuters due fonti vicine alla questione. L'operazione è allo studio da anni ed è da tempo all'attenzione del gruppo di azionisti di fondi italiani e stranieri, che hanno investito in Rai Way da quando si è quotata a Milano nel 2014.
Il gruppo comprende gli asset manager Amber Capital, Artemis Fund Managers, Azimut, Banca Mediolanum, Kairos e HSBC, ha dichiarato una delle fonti. Artemis, Kairos e HSBC hanno rifiutato di commentare, mentre gli altri non hanno risposto a una richiesta di commento. Nel corso della telefonata di giovedì, l'amministratore delegato di Rai Way Roberto Cecatto e il presidente Giuseppe Pasciucco hanno detto che avrebbero sollevato la questione con il consiglio di amministrazione della società.
L'emittente di Stato RAI, che è il principale azionista di Rai Way, è interamente di proprietà del Tesoro italiano e qualsiasi operazione necessita dell'autorizzazione del governo. EI Towers è controllata al 40% da MFE-MediaForEurope, la principale emittente commerciale italiana controllata dalla famiglia del defunto magnate dei media e leader politico Silvio Berlusconi. Il fondo italiano per le infrastrutture F2i detiene il resto.