Rai2, D'Amico illumina la prima serata: Marcuzzi cambia sponda dopo 25 anni
Il numero uno della tv pubblica, insieme ai "suoi" direttori di genere, scopre le carte dei palinsesti autunnali per la stagione 2022/2023
Fonte Instagram Alessia Marcuzzi
Rai, fuori i palinsesti autunnali: tutte le novità, da Ilaria D'Amico ad Alessia Marcuzzi, passando per Alessandro Cattelan
Torna l'approfondimento informativo nella prima serata del giovedì di Rai2, seppure con una connotazione leggera in linea con l'offerta della seconda rete, con 'Che c'è di nuovo' condotto da Ilaria D'Amico dal 6 ottobre. Su Rai3 arriva dal lunedì al venerdì alle 20.35 dal 5 settembre 'Il cavallo e la torre', con il fatto del giorno filtrato in 10 minuti dagli occhi e la sensibilità di Marco Damilano.
E ancora, su Rai1 esordisce 'Tempo e mistero', nella seconda serata del lunedì dal 3 ottobre, con lo scrittore Giancarlo De Cataldo, già magistrato autore di 'Romanzo criminale', che ripercorre i grandi delitti della storia italiana per ricostruire il clima della società del tempo in cui sono stati compiuti. Nella stessa collocazione, dal 21 novembre, arriverà poi 'Basco Rosso': tre appuntamenti per raccontare l'addestramento dell'unità speciale dell'Arma dei Carabinieri ''Cacciatori'' a cui è affidata la lotta del crimine organizzato in quattro regioni italiane.
La direzione di genere Approfondimento, oggetto di un cambio di guida a poche settimane dalla presentazione dei palinsesti, con l'arrivo di Antonio Di Bella, si presenta con diverse novità all'appuntamento con la nuova stagione, declinate tra cronaca, politica, storia e diritti negati, "dando spazio a tutte le voci, rifuggendo da qualsiasi censura nel rispetto della Costituzione e dei Diritti del cittadino utente", ha sottolineato Di Bella nella sua presentazione. L'offerta autunnale ribadisce i suoi punti di forza: per la fascia serale 'Porta a Porta' con Bruno Vespa su Rai 1, '#cartabianca' con Bianca Berlinguer, 'Report', arrivato al suo 25esimo anno, con Sigfrido Ranucci, 'PresaDiretta' con Riccardo Iacona, 'Chi l'ha visto?' con Federica Sciarelli, su Rai 3.
Per il daytime 'Agorà' con Monica Giandotti su Rai 3, 'Ore 14' con Milo Infante su Rai 2. Nel weekend, su Rai 3, 'Agorà Weekend' con Giusi Sansone, 'Mi Manda RaiTre' con Federico Ruffo, 'O anche no', dedicato a inclusione e solidarietà, con Paola Severini Melograni, 'Timeline' con Marco Carrara, dedicato ai social media, 'Mezz'ora in più' e 'Mezz'ora in più/Il mondo che verrà' con Lucia Annunziata, 'Frontiere' con Franco Di Mare, 'Rebus', su informazione e cultura, con Corrado Augias e Giorgio Zanchini, 'Le parole' con Massimo Gramellini e 'Indovina chi viene a cena' con Sabrina Giannini.
Rai, per l'intrattenimento del prime time la vera scommessa è Rai2, da Marcuzzi a Cattelan
Gianni Morandi 'speciale' su Rai1, Alessia Marcuzzi, Alessandro Cattelan, Stefano De Martino, Mara Maionchi in arrivo su Rai2, Cristiano Malgioglio raccoglie il testimone di Raffaella Carrà su Rai3. Nella prima presentazione dei palinsesti Rai organizzata per generi, l'intrattenimento di prime time, guidato da Stefano Coletta, conferma su Rai1 la tradizione dei marchi più forti, mentre su Rai2 propone una vera rivoluzione all'insegna dell'innovazione e su Rai3 conferma le scelte identitarie ma intende recuperare la satira. Sulla rete ammiraglia torna dall'11 settembre in access prime time il campione d'ascolti 'I soliti Ignoti', guidato da Amadeus che scalda i motori per Sanremo 2023 confermando anche la formula di Sanremo Giovani in onda a dicembre e proponendo a fine estate 'Arena 60 70 80 e 90', per 3 sabati dal 17 settembre al primo ottobre, e guidando anche lo show di Capodanno 'L'anno che verrà'.
Nel prime time di Rai1 vengono confermati anche 'Tale e Quale Show' di Carlo Conti (dal 30 settembre), 'Ballando con le stelle' di Milly Carlucci dall'8 ottobre e arrivano una serie di eventi, alcuni inediti: venerdì 16 settembre Mara Venier proporrà in prima serata 'Domenica In show' per presentare proprio tutti i protagonisti dell'intrattenimento del nuova stagione, il primo novembre Flavio Insinna guiderà uno 'Speciale Eredità Unicef - Una sera insieme', dall'11 al 18 dicembre si darà spazio al 'Telethon Show', mentre nel periodo delle strenne torna lo show di Capodanno di Roberto Bolle 'Danza con me' (il primo gennaio) e arriva 'Go Gianni Go' il 19 dicembre, una grande festa in musica che vedrà protagonista Gianni Morandi dalla sua Bologna.
Su Rai2, nell'access prime time, in attesa del ritorno di Drusilla Foer e del suo Almanacco dal 21 novembre, arriverà dal 10 ottobre al 18 novembre il nuova game show 'Una scatola al giorno' condotto da Paolo Conticini. Ma è nel prime time e nella seconda serata che c'è una vera carrellata di nuovi titoli e nuovi volti: Mara Maionchi con 'Nudi per la vita', quattro serate (dall'11 settembre il lunedì e il martedì) per sensibilizzare sulla prevenzione attraverso le storie di alcuni personaggi noti; Stefano De Martino (che riproporrà anche 'Bar Stella') guiderà 'Sing Sing Sing', uno nuovo show musicale dal 26 settembre; dal 7 novembre 'Non sono una signora' vedrà personaggi noti calarsi nell'arte performativa delle Drag Queen, guidati da una giuria di vere drag.
E se dal 27 settembre tornerà 'Il Collegio', bisognerà aspettare il 22 novembre per il debutto di Alessia Marcuzzi con 'Boomerissima' (sottotitolo 'il grande gioco delle generazioni e dei ricordi'). In seconda serata, oltre alle conferme di 'Belve' di Francesca Fagnani e di 'Bar Stella', c'è una new entry che non passerà inosservata: 'EpccsuRai2' con Cattelan che proporrà sulla seconda rete il suo programma più iconico. Su Rai3, la novità dell'intrattenimento più vistosa arriverà dal primo dicembre con Cristiano Malgioglio alla conduzione di 'Mi casa es tu casa', che recupera in qualche modo la tradizione di 'A raccontare comincia di tu' di Raffaella Carrà, con interviste a grandi personaggi.
Palinsesti, Elisa Isoardi fa brillare la domenica di Rai2
Elisa Isoardi riparte dalla domenica di Rai2 con "Vorrei dirti che…", uno show a metà strada tra il factual e l’emotainment, un viaggio per tutta l’Italia alla ricerca di storie emozionanti da raccontare, persone comuni che hanno contattato il programma perché vogliono ringraziare o chiedere scusa a un proprio familiare". Insomma, una sorta di C’è posta per te senza Maria De Filippi...
Rai, Fuortes: "I direttori di genere collaboreranno molto di più rispetto al passato"
"Con la trasformazione per generi poniamo al centro del nostro lavoro il prodotto e il contenuto. Rai è sempre stata un'azienda di prodotto e continuerà ad esserlo". Così l'ad della Rai, Carlo Fuortes, introducendo la presentazione a Milano dei palinsesti della prossima stagione, la prima organizzata per generi, dopo la nascita delle direzioni tematiche. "Una programmazione nuova - ha detto Fuortes - basata su una visione del Paese e dell'Azienda che guarda al futuro. Adotteremo nuovi modelli organizzativi e nuove forme di narrazione, capaci di rispondere alle necessità di una società in profonda trasformazione”.
“Di fronte a noi c'è un panorama che muta velocemente: cambiano le prospettive, gli interessi e il contesto culturale e comunicativo, sempre più segnato dal digitale e dalle reti, ma anche da una forte frammentazione dei contenuti e delle interpretazioni di ciò che accade nel mondo. Un cambiamento paragonabile solo a quanto avvenne negli anni Cinquanta e Sessanta, quando proprio la Rai divenne un veicolo di informazione e trasmissione della cultura, grazie al quale gli italiani si riconobbero intorno a un'idea di Paese comune e condivisa. Oggi, anche se in un mondo del tutto diverso da allora, la Rai deve essere in grado di interpretare di nuovo questo ruolo. 'Siamo quello che saremo non meno di quello che siamo stati' ha detto Oscar Wilde. Credo si adatti molto bene alla nostra azienda, oggi", ha sottolinea l'ad.
"In fondo - ha proseguito - è proprio questa la missione fondamentale del servizio pubblico, oggi: aiutare a comprendere la complessità, per evitare che si trasformi in frammentazione. Per farlo, dobbiamo essere capaci di informare, intrattenere, fornire strumenti conoscitivi, restando fedeli al sistema di valori, aperto e pluralista, che il nostro Paese e l'Europa hanno saputo sviluppare in questi decenni. E proiettandolo verso il futuro".
"È un lavoro che inizia ora e che impegnerà la Rai nei prossimi mesi e anni. Un lavoro che dovrà dare voce e rappresentazione ai diversi punti di vista sull'attualità e sulla società che cambia. Che dovrà avere la capacità di capire, e in parte di costruire, le nuove modalità e i nuovi spazi di incontro con un pubblico sempre più articolato e differenziato. È indispensabile saper rispondere a queste domande perché l'azienda possa rivendicare - come deve e vuole fare - il proprio ruolo strutturale, storico e futuro, di prima industria culturale italiana".
"Da qualche settimana è infatti operativa la trasformazione organizzativa per generi. Un'importante 'rivoluzione', voluta fortemente dal CdA per garantire alla Rai di essere al passo con i tempi, ora e nel futuro. Inizia un lavoro basato sulla collaborazione tra tutti i direttori molto più che in passato. Per questo è e sarà necessario un grande affiatamento di questa nuova squadra che ha tutta la mia fiducia", ha concluso.