Rcs, mossa anti Cairo di Banca Intesa: Miccichè si è dimesso dal cda

Inizia la guerra del CorSera

Gaetano Miccichè (foto Lapresse)
MediaTech
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Gaetano Micciche', "in ragione dei propri attuali impegni e di quelli che prevede di assumere anche nel prossimo periodo", ha rassegnato con effetto immediato le dimissioni dalla carica di consigliere di amministrazione di Rcs MediaGroup. La societa' lo "ringrazia" ed "esprime la propria gratitudine per il contributo apportato in questi anni, a partire dall'offerta pubblica di acquisto e scambio del 2016 e, successivamente, quale membro del consiglio di amministrazione. 

 

Secondo la ricostruzione de Il Fatto Quotidiano, la mossa nasconde l'inizio della "guerra" sul controllo del Corriere della Sera. "Perché sono così rilevanti le dimissioni di Miccichè? Perché segnalano, per la prima volta pubblicamente, i rapporti ormai inesistenti tra Banca Intesa e Cairo, che pure è padrone di Rcs solo perché l’ultima “banca di sistema”finanziò la sua scalata nel 2016, accettando pure di incassare con grande calma i molti debiti della società" scrive il Fatto.

Secondo il quotidiano diretto da Marco Travaglio, "l’azzardo di Cairo è stato la causa a Blackstone, che ora rischia di togliergli il giocattolo". Cairo ha deciso di non appostare soldi a copertura del rischio legale, ma dopo la sconfitta nell'arbitrato contro Blackstone per l’acquisto nel 2013 (secondo Rcs a prezzi da usura) della sede del quotidiano in via Solferino a Milano tutto è cambiato. 

Venerdì, quando si terrà il primo cda dopo l'arbitrato, Miccichè non ci sarà. A ricordargli, conclude il Fatto Quotidiano, "che la banca che gli aveva garantito fondi e credibilità nella scalata al CorSera s’è ora messa plasticamente all’opposizione".