Renzi esalta Angelucci: "Agi? Con lui i giornalisti possono stare tranquilli"
Il leader di Italia viva promuove il possibile acquisto: "Sono una delle poche aziende editoriali che investe e assume"
Agi, Renzi si smarca ancora una volta dalla sinistra: "Se il progetto editoriale è buono non conta il colore politico"
Matteo Renzi dice la sua sul possibile e ormai sempre più probabile acquisto dell'Agi da parte di Antonio Angelucci. Il leader di Italia Viva promuove in pieno l'operazione commerciale e prova anche a tranquillizzare i giornalisti. "Non so se Eni voglia vendere, - dice Renzi a margine di un evento di partito a Milano - se vuole vendere in bocca al lupo, se compra Angelucci in bocca al lupo, è una delle aziende editoriali che cresce, non ha la mia linea politica per quello che riguarda i giornali, ma è una delle poche realtà che sta continuando a investire nell'editoria e ad assumere persone, quindi se fossi un giornalista dell’Agi starei tranquillo".
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"Penso - prosegue Renzi - che sia un’operazione assolutamente di mercato. Decideranno gli azionisti, in questo caso l’Eni, e se c’è un’offerta buona di Angelucci o di un altro fanno bene a vendere", spiegando che "questo ragionamento per cui sulla base delle idee politiche del potenziale editore ci si strappa i capelli, non mi appartiene. Io sono assolutamente convinto che se c’è un progetto editoriale buono chiunque lo porti avanti è un bene". Ma la sinistra non la pensa così. Una prima risposta ufficiale su questa trattativa dovrebbe darla domani Giancarlo Giorgetti. Il ministero dell’Economia è il principale azionista di Eni (e indirettamente proprietario di Agi), Giorgetti è chiamato a rispondere all’interrogazione parlamentare presentata dal Pd (e appoggiata da Avs). Per i dem sulla vicenda c'è un "eclatante conflitto d'interesse".