Sangiuliano contro l'imitazione di Virginia Raffaele? Pressioni smentite

Polemica smentita dalla Rai. E la comica rifà l'imitazione della direttrice d'orchestra Beatrice Venezi

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Sangiuliano contro l'imitazione di Virginia Raffaele? La Rai smentisce

C'è un caso intorno a Virginia Raffaele, con il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano che non avrebbe apprezzato l'imitazione della direttrice d'orchestra Beatrice Venezi. "Le pressioni da parte dei politici sul servizio pubblico sono intollerabili, tanto più se indirizzate ad attaccare la libertà di satira. Solidarietà a Virginia Raffaele e mi auguro che Sangiuliano smentisca ciò che dicono i giornali". Così la presidente della commissione di vigilanza Rai Barbara Floridia.

 

Ma a quanto ha appreso l'Adnkronos da fonti di Viale Mazzini, non c'è stata alcuna pressione da parte del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, sulla Rai in merito alla vicenda dell'imitazione del direttore d'orchestra Beatrice Venezi da parte di Virginia Raffaele, nel corso del programma 'Colpo di Luna' in onda su Rai1. Secondo alcune indiscrezioni uscite sulla stampa, il ministro non avrebbe gradito l'imitazione da parte della Raffaele di Beatrice Venezi, facendo così pressioni sulla Rai. Pressioni che le fonti smentiscono categoricamente. Tanto che la comica ha rifatto la stessa imitazione, come sottolinea oggi la Stampa.

Nel frattempo aveva polemizzato anche il M5s. "Pare che il ministro Sangiuliano abbia richiesto anche un intervento contro Virginia Raffaele, rea di aver interpretato una (geniale) imitazione della direttrice d’orchestra Beatrice Venezi, quella che si fa chiamare direttore e, forse proprio per questo, consulente dello stesso ministro. Un intervento che si aggiunge alla diffida inviata dal suo legale qualche settimana fa al programma radiofonico 'Un giorno da pecora' in cui intimava ai simpatici Lauro e Cucciari di non sfotterlo più. In poche parole nella 'Nazione' costruenda da Giorgia Meloni non solo traspare irritazione nei confronti dei giornalisti che vogliono arrogarsi nientepopodimeno che il diritto di informare correttamente, ma non è più consentito neppure ridere!". Lo scrive in un post su Facebook Vittoria Baldino, vicecapogruppo M5S a Montecitorio.