Sanremo sarà sempre in chiaro. Ed è quasi impossibile toglierlo alla Rai (nonostante il TAR della Liguria)

Parola di Massimiliano Capitanio, commissario dell'Agcom

di redazione
Angelina Mango con Fiorello e Amadeus sul palco dopo aver vinto il Festival (foto Lapresse)
MediaTech

"Sanremo, anche grazie al lavoro di #Agcom, è nella lista degli eventi di particolare rilevanza di cui è assicurata la diffusione su palinsesti in chiaro (Delibera Agcomn. 131/12/CONS)"

"L’affidamento del #Festival alla Rai - Radiotelevisione Italiana è stato messo in dubbio. La tutela degli utenti no". Lo scrive su Linkedin Massimiliano Capitanio, commissario dell'Agcom. 

"Il TAR Liguria con una articolata, ma ovviamente non definitiva, sentenza (n. 843 del 5/12/2024) ha stabilito l’illegittimità dell’affidamento diretto alla RAI dell’organizzazione e realizzazione del Festival di Sanremo.

Se la sentenza sarà confermata, a partire dalla edizione del 2026, il Comune dovrà organizzare procedure ad evidenza pubblica per consentire a terze società di concorrere con la Rai, con la possibilità quindi che il Festival non venga più trasmesso dal Servizio pubblico.

Il Festival potrebbe quindi essere trasmesso a pagamento, magari tramite piattaforme internet poco performanti, che non consentano a tutta la popolazione di poter vedere il programma più seguito dell’anno?

La risposta è no: Sanremo, anche grazie al lavoro di Agcom, è nella lista degli eventi di particolare rilevanza di cui è assicurata la diffusione su palinsesti in chiaro (Delibera Agcomn. 131/12/CONS). 

Inoltre - sottolinea sempre Capitanio -, l’art. 33 del testo unico dei servizi di media audiovisivi impone che Agcom stabilisca le modalità di fruizione di tali eventi che, per quelli più rilevanti, debba essere #integrale e in diretta, come, per esempio, avviene attualmente per le partite della nazionale di calcio ai mondiali e agli europei.
Una volta aggiornata dal Mimit questa lista (oggi la competenza è del ministero), sarà opportuno avviare una consultazione pubblica per capire se estendere tali modalità di fruizione anche ad altri eventi, Sanremo compreso.

Il Festival, infine, rientra nella lista degli eventi di rilevanza sociale o di grande interesse pubblico la cui fruizione deve avvenire essere assicurata con determinati parametri di qualità, come stabilito dalla Delibera 74/24/CONS dell’Agcom.

Agcom è in prima linea per tutelare gli utenti e vigilare affinché sia assicurata la fruizione gratuita e di qualità del Festival, uno dei capisaldi della nostra tradizione culturale.

(Parere personale: è davvero difficile immaginare, per sentenza, la scissione di un binomio tradizionale e ontologico come quello costituito dalla televisione pubblica e dal Festival di Sanremo)", conclude Capitanio.

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