Sgarbi, la vendetta e l'aiuto di famiglia. Salta la prefazione di Sangiuliano

La casa editrice di Elisabetta Sgarbi (sorella di Vittorio) taglia il ministro. Il libro Le due voci su Giuseppe Prezzolini uscirà senza la sua introduzione

di Redazione Mediatech
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Elisabetta Sgarbi in soccorso del fratello Vittorio. La vendetta contro Sangiuliano

Vittorio Sgarbi ha annunciato le sue dimissioni da sottosegretario alla Cultura in seguito all'inchiesta a suo carico dell'Antitrust. Il principale bersaglio del critico d'arte, nella conferenza in cui ha comunicato il suo passo indietro dal governo, è stato proprio il suo "capo", il ministro della Cultura Sangiuliano. A lui Sgarbi ha attribuito la colpa per questra inchiesta, per aver inviato una lettera anonima alla procura. L'intervento di Sgarbi ha certificato quello che già si ipotizzava, i rapporti molto tesi tra i due. Ma Sgarbi - si legge su Il Fatto Quotidiano - avrebbe anche usufruito per la sua "vendetta" verso il ministro, di un aiuto di famiglia, quello della sorella.

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Tra un mese e mezzo, per Baldini & Castoldi, che dal 2017 fa parte della famiglia della Nave di Teseo, casa editrice di successo fondata da Elisabetta Sgarbi, uscirà il libro Le due voci su Giuseppe Prezzolini. Sangiuliano era stato inizialmente contattato dal giornalista Giancarlo Mazzuca, ex direttore del Quotidiano Nazionale, che insieme a suo fratello Alberto, sta scrivendo il libro: "Ti va di scrivermi la prefazione?", la richiesta di Mazzuca a Sangiuliano. "Certo, con piacere”, la risposta del ministro. Che è forse - prosegue Il Fatto - il massimo esperto italiano di Prezzolini, di cui ha scritto una nota biografia: Giuseppe Prezzolini. L'anarchico conservatore.

Ma in queste ore Sangiuliano ha ricevuto una telefonata in cui gli si annuncia che la sua prefazione, molto apprezzata in un primo momento, ora non è più gradita e non verrà pubblicata. Il libro uscirà senza la prefazione del ministro. E il dietrofront sarebbe stato deciso direttamente da lei, Elisabetta, come piccola vendetta a difesa dell'adorato fratello. "Il nome di Sangiuliano - dice Elisabetta Sgarbi e lo riporta Il Fatto - su un libro pubblicato da me? Giammai! Non lo voglio proprio vedere...". E così niente prefazione. E nemmeno future presentazioni insieme.