Smartphone, tablet e tv ci spiano davvero. La scoperta del team investigativo

Sorveglianza silenziosa o “Ascolto attivo”: ecco come le aziende, usando l’Intelligenza artificiale, possono captare le conversazioni

di Antonio Amorosi
MediaTech

Quando ti arriva la pubblicità di un prodotto che desideravi e del quale hai solo parlato...

Gli smartphone, i tablet e le smart tv ci stanno ascoltando e dall’altro capo dell’apparecchio non c’è la CIA o l’FBI ma società commerciali. Vi è mai capitato di parlare di qualcosa, comprare un nuovo divano, imbiancare casa, fare un viaggio, desiderare uno strumento musicale, e il giorno dopo vi compare sullo smartphone quel prodotto o servizio? Ebbene sì, sembra si possa fare, non è il frutto delle fantasie dei complottisti, come ci hanno detto fino a poco tempo fa ridicolizzando chi lo affermava.

Un’inchiesta di 404 Media ha scoperto che una filiale del colosso americano Cox Media Group, CMG Local Solutions, offre un prodotto noto come Active Listening, “Ascolto Attivo”, che sostiene d’identificare i clienti "sulla base di conversazioni casuali in tempo reale".

404 Media esplora i modi in cui la tecnologia sta modellando il nostro mondo e ne è modellata, è una società digitale fondata da un team di giornalisti investigativi pluripremiati che fino a poco tempo fa lavoravano per Motherboard di VICE.

"Può sembrare magia nera, ma non lo è: è Intelligenza Artificiale", scrivevano quelli di CMG Local Solutions prima di essere individuati. Il post continuava così: "No, non è un episodio di Black Mirror: è Voice Data e CMG ha le capacità per utilizzarlo a tuo vantaggio aziendale." I post, ora rimossi, sono stati salvato e archiviato da 404 Media.

Cox Media Group è una società USA con sede ad Atlanta che possiede numerose stazioni televisive e radiofoniche.

I soggetti coinvolti affermano che è "legale per telefoni e dispositivi ascoltarti e per terze parti raccogliere tali dati", perché i clienti accettano l'ascolto telefonico tramite “i termini di servizio” ogni volta che acquistano un nuovo telefonino. L'uso di assistenti intelligenti, in particolare, significa che i nostri dispositivi devono essere sempre in ascolto, continua il post.

Il contenuto descrive come la società gestirebbe una campagna per un'azienda, in particolare creando personaggi adatti ai consumatori. Quelli di 404 Media, raccontando quanto scritto dalla società, spiegando anche nel particolare come potrebbe funzionare in futuro una campagna di ascolto attivo: i clienti possono “rivendicare” un territorio in cui desiderano utilizzare i servizi di CMG, che sono disponibili in un raggio di 10 o 20 miglia. Dopo la configurazione, "l'ascolto attivo inizia e viene analizzato tramite l'intelligenza artificiale per rilevare conversazioni pertinenti tramite smartphone, smart TV e altri dispositivi", aggiunge il sito web della società. CMG afferma inoltre di installare un pixel di tracciamento sul sito del suo cliente per monitorare il dato che rivela l'efficacia degli investimenti aziendali (ROI).

Ottimo per le aziende che hanno bisogno di arrivare ai clienti. Ma è altrettanto accettabile per la libertà delle persone? Che in massima parte non ne sono neanche consapevoli. La maggior parte degli smartphone è dotata di indicatori che avvisano gli utenti quando i loro microfoni sono attivi. Ma non accade per tutti gli smartphone e con alcuni settaggi.

Una volta creato un pubblico, CMG fornisce quindi annunci pubblicitari a queste persone tramite streaming TV, streaming audio, annunci display, YouTube e ricerca Google e Bing.

"Il risultato? Comprensione senza precedenti del comportamento dei consumatori, così possiamo fornire annunci personalizzati che fanno pensare al tuo pubblico target: wow, devono essere in grado di leggere nel pensiero", si legge in un'altra sezione del sito web di CMG . Una rivoluzione molto probabilmente già in corso che grazie all’Intelligenza Artificiale avrà altri potenziamenti giorno per giorno. I rappresentanti di CMG non hanno risposto alle richieste di commenti o ulteriori dettagli.

Un colpo importante per il team di 404 Media che al modello generale di business per il business e ai nuovi media che intrattengono e falliscono contrappongono un'alternativa semplice: pagare i giornalisti per fare giornalismo. In molti Paesi anche occidentali un sogno, vista l’evoluzione sociale collettiva.

 

 

 

 

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