Spot patatine, Christus Rex-Traditio: "Blasfemo, Amica Chips lo ritiri"

Il portavoce di Circolo Christus Rex-Traditio: "Ho inoltrato formale diffida all'Azienda Amica Chips, che ha commissionato lo spot blasfemo a rimuoverlo"

di Redazione
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Spot patatine, Christus Rex-Traditio: "Blasfemo, Amica Chips lo ritiri"

Il Portavoce del Circolo Christus Rex-Traditio, l'avvocato Andrea Sartori, contro lo spot Amica Chips. "Si sbeffeggia in maniera platealmente blasfema la Santa Eucaristia, all'interno di una chiesa, in un convento di suore vestite di bianco, ed un sacerdote con i paramenti liturgici, nell'atto di dare la Comunione alla prima suora in fila, che mette in bocca una patatina Amica Chips e se ne rallegra visibilmente, mentre viene zommato il calice pieno di patatine fritte anziché di Ostie consacrate".

"Riteniamo offensiva per il sentimento religioso dei cattolici questa manifestazione che, non solo nel contesto più importante della Messa, fa apparire "migliori" le Chips rispetto alla Santa Eucaristia, ma anche dileggia gravemente gli ordini sacerdotali e delle religiose", le parole di Andrea Sartori.

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"Scherza coi fanti, ma lascia stare i Santi!" - dice un vecchio detto popolare, soprattutto perché non riusciamo a scorgere il motivo di effettuare uno spot pubblicitario dai contenuti blasfemi per promuovere delle patatine fritte. Anzi appare addirittura diabolico andare a pensare di accostare le due cose e di sostituire le Ostie consacrate con le patatine per farle sembrare più buone!", aggiunge il portavoce del Circolo Christus Rex-Traditio.

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"Perciò, in qualità di avvocato e Portavoce del Circolo Christus Rex-Traditio ho inoltrato formale diffida all'Azienda Amica Chips, che ha commissionato lo spot blasfemo a rimuoverlo immediatamente, per rispetto dell'Eucaristia, dei fedeli cattolici e degli ordini religiosi. Contrariamente, mi vedrò costretto ad adire le vie legali, sulla base della Legge 205/1993 (Legge Mancino), «che sanziona e condanna frasi, gesti, azioni e slogan aventi per scopo l'incitamento all'odio, l'incitamento alla violenza, la discriminazione e la violenza per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali».

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