Striscia la Notizia, il velino Gianluca Briganti: “Hunziker una macchina. Io, Bea e Friscia-Lipari siamo famiglia. Passai dalla Fiorentina alla Juve per amore di Baggio”

Gianluca Briganti ‘Figlio del mondo’ e velino star. “Sono single. Donne che mi hanno corteggiato? Non così tante. Negli Usa mi mancava... il pollo arrosto con le patate”. L’intervista ad Affaritaliani.it

Di Giordano Brega
MediaTech

Striscia la Notizia, il velino Gianluca Briganti: “Hunziker una macchina. Io, Bea e Friscia-Lipari siamo famiglia. Passai dalla Fiorentina alla Juve per amore di Baggio” - L'intervista ad Affaritaliani.it

Da Roma e Milano a Berlino e Stoccarda, poi il sogno americano tra Miami, Dallas e Las Vegas (dove è stato il primo italiano all time nel cast di Magic Mike Live): Gianluca Briganti - che ha compiuto 38 anni proprio in queste ore - si è sempre definito ‘figlio del mondo’. Questo autunno lo ha visto debuttare come velino di Striscia la Notizia al fianco di Beatrice Coari. Una coppia che ha già conquistato il cuore del pubblico. Con lei, Roberto Lipari e Sergio Friscia ‘è famiglia’, racconta ad Affaritaliani.it.

Michelle Hunziker? “Una macchina, sempre super preparata”. Nino Frassica? “Una leggenda”. Gianluca, star nella danza, ma con un passato da calciatore. Del Piero e Beckham come idoli e ancor più Roberto Baggio: “Portavo il codino per colpa sua”. E passò dal tifo per la Fiorentina a quello per la Juventus (“Per me quella era una storia d’amore”). Sul suo futuro ha le idee chiare e svela due sogni nel cassetto...

Striscia la Notizia, l’intervista a Gianluca Briganti

La nuova coppia velina/velino di Striscia la Notizia ormai è rodata da più di due mesi. Come vanno le cose?
"C'è tanto lavoro dietro ed è bello quando si lavora tanto perché 'ti passa il tempo'. Avere un bell'ambiente intorno è sempre quel plus che ti porta a divertirti di più"

Quanto è lunga la tua giornata da velino di Striscia la Notizia?
"Dietro quei 30 secondi di stacchetto c'è tanto lavoro e tanta dedizione, poi io e Bea ci alleniamo praticamente tutti i giorni. Ci sono le prove costumi, quelle per le luci... Tanta ricerca ‘nel dettaglio’ e lavoro in tutti i reparti di Striscia"
 


Ormai di stacchetti ne avete fatti un bel po', qual è stato quello più difficile e quello invece in cui vi siete divertiti di più a farlo insieme?
"Quello nella cava è stato diverso, la nostra prima presentazione... Tutta l'introduzione di quel primo stacchetto nel ‘deserto’ è stata molto interessante. Anche perché c'era una crew davvero grande, era una situazione quasi cinematografica. La gente poi ha visto solamente 15 secondi, ma noi siamo stati lì tutto il giorno. È stato bello. Poi quel giorno ci siamo uniti, ci siamo conosciuti realmente tutti"

La vostra Paperissima negli studi di Striscia la Notizia, un episodio che non è andato in onda, qualche divertente dietro la quinte tra di voi...
"Non si possono dire queste cose, (ride, ndr). Siamo molto giocherelloni in generale, quando le telecamere non ci inquadrano noi scherziamo sempre, parliamo di tutto. Quando le giornate sono lunghe ci divertiamo con semplicità ed è secondo me la cosa migliore da fare, soprattutto pensando che c'è tanto lavoro dietro. A livello coreografico sicuramente ci sono stati dei passaggi o dei momenti in cui a me non riusciva un passo e a lei invece veniva subito, o viceversa, e ci si prendeva in giro. Però sono cose che succedono nel quotidiano, fanno parte del nostro lavoro"

Tre pregi e tre difetti che uno vede nell'altro
"Difetti Bea non ne ha. Lei è una persona perfezionista e questo è uno dei suoi primi pregi, poi è allegra e disponibile a livello emotivo. È sempre aperta all'ascolto, caratteristica non facile da trovare nelle persone. E poi è puntuale come me: io sono una persona molto puntuale, arrivo sempre mezz'ora prima. Ti faccio un esempio...”

Vai..
"Noi parcheggiamo uno accanto all'altro, a volte arrivo io prima e lei 2 secondi dopo. Altre volte succede il contrario. E sempre ci diciamo 'perché siamo qui 40 minuti prima?' (ride, ndr)"
 


 

Per quanto riguarda i difetti...
"Se proprio devo dire, lei è molto sensibile - come del resto io. Emotivi entrambi, perché siamo artisti, quindi - se si può dire un difetto - è il farsi un po' prendere dalle emozioni. Ma questo, come dicevo, ce l'ho anch'io... ma non è proprio un difetto secondo me, anzi, lo trovo un pregio. Ecco, ti ho detto quattro pregi (ride, ndr)"

Un aggettivo per Beatrice Coari?
"Bella, nel vero senso della parola. Tutti vediamo che è una bellissima ragazza a livello estetico, però io ho la possibilità di conoscerla ogni giorno di più e lei è una persona molto genuina. Bea è bella a 360 gradi"

Un consiglio che ti ha dato Antonio Ricci in queste settimane e ti è rimasto particolarmente dentro?
"Sin dall'inizio, senza neanche parlarci, ho sentito fiducia. Questa scelta nuova di affiancare un velino a una velina è stata una sua idea, partita da lui e quindi già questo è un atto di fiducia molto grande. E poi.."

Poi?
"Il consiglio che mi ha dato, quando ci ho parlato la prima volta, è stato di essere artisticamente disponibile. Quando siamo sul palco dobbiamo sempre dare il 100% e dobbiamo sempre presentarci per quello che siamo"

Tu e Beatrice avete cambiato due coppie di conduttori sin qui sul bancone di Striscia la Notizia: partiamo da Michelle Hunziker e Nino Frassica
"Michelle avevo già avuto l’opportunità di conoscerla quando lavorammo insieme a Zelig nel 2016 e la ammiro per come lavora, la sua personalità... È una macchina, sempre super preparata. Ritrovarla qui è stato un piacere. Si impara veramente tanto, anche solamente nel vedere le tempistiche, quanto è veloce pure sul fronte della comicità. Michelle è sempre sul pezzo, se qualcuno sbaglia qualcosa a livello tecnico o anche di battute lei è pronta. Frassica è una leggenda e vedere questa accoppiata insieme è stato molto interessante, perché loro due vengono comunque da due mondi molto differenti. Si cresce anche solamente a vederli lavorare"

Passando al duo Lipari-Friscia..
"Roberto (Lipari, ndr) e Sergio (Friscia, ndr) sono affiatati non solamente quando si accendono le telecamere, ma anche fuori. Creano sempre un ambiente molto gioioso e amichevole. Con loro, è ancora 'più famiglia'. Poi io, Bea, Roberto e Sergio abbiamo tutti i camerini vicini, siamo tutti sulla stessa linea, ci incontriamo molto spesso. Siamo ‘amici di corridoio’"


Nella tua carriera sei stato anche calciatore da giovane... a chi ti paragonavi?
"Ti posso dire a che calciatore avrei voluto assomigliare... (ride, ndr). Ero fissato con Del Piero e Beckham. Non sono mai stato molto tecnico, ci ho lavorato nel tempo. Ho avuto allenatori che mi hanno messo veramente di fronte al muro a fare piatto-piatto, esterno-esterno, collo, al volo...Quindi Alex e David per me erano un po' inarrivabili, con la loro capacità di tirare le punizioni. Ho sempre fatto tanti gol, però quando si trattava di calciare da fermo ero l'ottavo in squadra, perché c'erano persone che avevano questa dote più di me. Sui rigori, che erano più vicini, si fidavano maggiormente. Ma ti dico un calciatore prima di Del Piero, il mio idolo..."

Dimmi...
"Roberto Baggio. Sono cresciuto in Toscana - pur non avendo la famiglia originaria del luogo - e tifavo per la Fiorentina. Quando ero piccolo andavo in giro col Codino per colpa di Roberto Baggio. Poi sono diventato juventino, perché lui andò a giocare con i bianconeri"

Quando hai iniziato Striscia la Notizia avevi raccontato di essere senza fidanzata. Dopo due mesi sul bancone del Tg satirico di Canale 5... hai trovato l'amore? Ci sono state donne che ti hanno corteggiato da quando sei velino?
"No, sono ancora single, devo dire che sono molto concentrato su quello che sto facendo adesso e in più sto molto bene con me stesso. A volte non è così facile trovare la persona giusta. Donne che mi hanno corteggiato? Non così tante. Ma sono sempre aperto a conoscenze (ride, ndr)"

Oggi tu e Beatrice Coari siete star a Striscia. Ma in prospettiva futura hai un sogno nel cassetto sul fronte televisivo?
"Sono nel mondo dello spettacolo già da un po’ di tempo, ho fatto un po' di televisione e di cinema in generale. Però ho due cose in testa”

La prima...
"Lavorare dietro le quinte, come art director, creativo, gestire persone e artisti. In un certo senso, essendo stato performer per tutti questi anni, devo dire che so come farlo, come gli artisti vogliono essere gestiti e trattati. Vorrei creare cose belle per le persone, perché l'arte in generale, quello che facciamo, l'intrattenimento, è per il pubblico. Questo è il primo dei miei sogni...”.


 

Il secondo invece...
"Mi piace tantissimo la recitazione. Ho fatto qualcosina, però vorrei approfondire, anche perché quello è un mondo che mi affascina e mi diverte. Negli ultimi anni mi sono divertito tanto in tutto. Oggi io e Bea ci divertiamo a Striscia la Notizia. E questa, in generale, è la cosa più importante: fare quello che ti piace, quello che ti diverte".

Sei un ballerino e vivi di musica. Qual è la canzone e il cantante del cuore
"Ascolto veramente di tutto. Mio padre mi diceva sempre 'non ti fidare delle persone che ti dicono che ascoltano veramente tutto' (ride, ndr). Ma io ho davvero un po' di background differenti, da parte di mia mamma c’è la musica latina. E devo dire che mi piace da morire. Mio papà mi ha cresciuto con Blues e Jazz, che amo. Se devo pensare a un artista unico è un po' difficile. Ultimamente ascolto molta musica latina, però quella folcloristica, messicana... C'è un gruppo che si chiama Fuerza Bruta che ha fatto dei remix con Bad Bunny. Ecco, quelle cose mi rilassano. Però, davvero, ascolto di tutto"

La vita del ballerino è fatta sicuramente di allenamenti e sacrifici per avere sempre una forma fisica al top. Il comfort food che ti concedi a tavola quando puoi...
"Tutti pensano che io sia appassionato di fitness, perché mi alleno sei volte a settimana. La verità è che poi posso mangiare quello che voglio. Certo, è normale che amo il benessere in generale... Comunque se mi devo bere un bicchiere di vino lo faccio. Ma non ogni giorno o non è che vada sempre a mangiare chili di pizza. Però ti dico una cosa..."

Dimmi...
"Se vieni da me e mi dici 'Gianlu ci andiamo a mangiare un hamburger o una focaccia?'. Non ti dirò mai di no. Compenso con l'allenamento. Comunque mi piace molto la pizza, però sai cosa mi mancava tantissimo, quando ero all'estero?"

Cosa?
"Il pollo con le patate arrosto, le rosticcerie negli Stati Uniti erano proprio difficili da trovare, c’era qualcosa al supermercato magari, ma in Italia è un’altra storia"
 

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