Taffo, auguri di buona fortuna a Fedez: si dissocia il Social media manager
Il post pubblicato dalla pagina facebook di Ancona dell'azienda funebre porta Riccardo Pirrone a prendere le distanze da quanto pubblicato
Taffo, il post dedicato alla pronta guarigione di Fedez finisce in polemica. Il social media manager: "Non rispecchia ideali dell'azienda"
Esplode la polemica per il messaggio di incoraggiamento di Taffo a Fedez. Come sappiamo, il noto rapper milanese Fedez è stato operato recentemente per un tumore al pancreas. Giustamente, il cantante è stato inondato di messaggi di supporto e pronta guarigione. C’è chi, però, con il proprio “buon gesto” ha creato polemiche discutibili.
La nota agenzia di pompe funebri Saffo Funeral Services, precisamente l’account social della filiale di Ancona, ha pubblicato un post dove scrive: “Fedez facci fallire”. Il messaggio ha il fine di essere un incoraggiamento al cantante per superare i suoi problemi di salute e uno sberleffo agli hater che, in questi giorni, lo hanno attaccato su tutto, nonostante sia stato appena sottoposto a un delicatissimo intervento al San Raffaele di Milano.
Nel post, poi, il commento: "Di fronte alla malattia e di fronte alla morte siamo tutti uguali. Ma qualcuno è decisamente disumano nei confronti di chi sta lottando. Forza Fedez". Il riferimento è all'ultimo album dell’artista, "Disumano", appunto, ma anche ai tanti messaggi di odio che sono stati riversati in questi giorni sul mondo social, da quando Fedez ha raccontato di avere un serio problema di salute a quando ha rivelato di avere una forma rara di tumore.
Ebbene, per quanto fatto in buona fede, il post di Saffo Ancona ha suscitato molti commenti negativi. In tanti, tra gli utenti, gridano al “cattivo gusto”. Tra questi, anche il Social Media Manager di Taffo Funeral Services Riccardo Pirrone, il quale prende le distanze dal messaggio mandato dalla propria azienda al rapper milanese.
Il gestore dei social, sul proprio account Facebook, ha scritto: “Il post di Taffo sede di Ancona per Fedez non l'ho realizzato io e non è un post che rientra nella strategia Taffo che ho creato e che curo da 6 anni. Il post ha degli errori di forma e contenuto: si usa il nome del brand FEDEZ in evidenza senza autorizzazione (rischio denuncia), si usa una situazione delicata inserendo l'argomento morte, quando in realtà si parlava solo di una operazione e si prende un vecchio copy fatto per Nadia Toffa che era in un'altra situazione e sappiano tutti come è andata a finire.
A prescindere dal buon intento del post e anche dalla popolarità acquisita sui media online, non è una cosa che a me piace e non penso rientri negli ideali di Taffo.
Purtroppo la comunicazione delle sedi collaterali è in via di sviluppo e stiamo decidendo in questi giorni che piega deve prendere. Volevo precisare, in quanto sono ormai volente o nolente strettamente collegato a questo brand e formo da alcuni anni più di 3000 studenti secondo degli standard di qualità e correttezza. Questo post non li rispetta”, conclude Pirrone.